Se le Olimpiadi di Milano-Cortina 2026 sembrano ormai completamente appaltate alla Lega, le Atp Finals di tennis sono sempre più pentastellate. E non solo perché dal 2021 al 2025 si giocheranno nella città della sindaca Chiara Appendino: nel Comitato del torneo, che verrà costituito ufficialmente il 20 maggio, insieme appunto alla prima cittadina, all’assessore Ricca per la Regione Piemonte, all’avvocato esperto di diritto sportivo Fabrizio Maria Tropiano per la FederTennis, è stato nominato anche il parlamentare del M5S, Simone Valente, in rappresentanza del governo Draghi.
La nomina, però, ha creato un certo malumore proprio all’interno del Movimento 5 stelle. “Complimenti a Simone Valente: Lega e Vezzali lo hanno nominato nella Fondazione che gestirà gli ATP Finals di Torino. Abbiamo sempre sostenuto l’indipendenza dello sport dalla politica: spero resti imparziale da parlamentare nei confronti della Sottosegretaria che lo ha nominato”, ha scritto su Twitter l’ex ministro Vincenzo Spadafora. Un augurio velenoso, che non deve stupire: pur appartenendo allo stesso partito, i due si sono trovati spesso in disaccordo nell’ultimo anno, specie sull’approvazione della riforma dello Sport, su cui l’estate scorsa è rischiato di cadere il governo. Valente aveva cercato invano di costringere Malagò a scegliere fra presidenza del Comitato Olimpico e della Fondazione Milano-Cortina, minacciando di bloccare la riforma e quasi spingendo Spadafora alle dimissioni. Oggi è l’ex ministro, senza dirlo apertamente, ad avanzare il dubbio di un suo possibile conflitto di interessi.
La rappresentanza del governo in questo genere di enti di solito viene affidata a tecnici o funzionari, più che parlamentari. Ma soprattutto Valente fa parte anche della Commissione Cultura della Camera, a cui il Comitato di gestione delle Atp Finals dovrà, secondo la legge, inviare la rendicontazione sull’utilizzo dei finanziamenti pubblici all’evento. Anche se si tratta di due organismi diversi (da una parte il Comitato tecnico che si occupa delle spese, dall’altra questo Comitato istituzionale, per la promozione delle attività sul territorio), c’è chi continua ad avere dubbi. Tanto che che è in arrivo un’interrogazione parlamentare a riguardo. Interpellato da ilfattoquotidiano.it, Valente rispedisce le accuse al mittente: “Qualcuno tenta di avvelenare i pozzi, senza conoscere la situazione. Il Comitato non gestirà l’organizzazione ma la promozione della città e del territorio, favorendo lo sviluppo delle attività locali. Rappresenterò tutto il Governo, non solo una parte”.
La nomina era prevista da mesi e condivisa dagli stessi vertici del M5S (se il governo Conte non fosse caduto avrebbe dovuto firmarla proprio Spadafora), ma il fuoco di fila suscitato oggi è indicativo delle divisioni interne ai 5 stelle, in generale ed in particolare sullo sport, su cui già in passato ci sono state molte tensioni. La trazione “grillina” delle Atp Finals non è una sorpresa: la vittoria di Torino nacque nel 2018 un po’ anche come premio di consolazione per la città, giubilata dalla coppia Milano-Cortina (quindi dal Pd, dalla Lega e dal Coni) nella corsa alle Olimpiadi. Erano i tempi del governo gialloverde, e in cambio del sostegno ai Giochi invernali, il M5S pretese l’appoggio (politico e in parte anche economico: fu stanziata una garanzia da circa 80 milioni) per il tennis. Sono passati tre anni, il grande evento ormai è vicino e l’attuale sottosegretaria Valentina Vezzali per rappresentare il governo nel comitato ha indicato Valente, il parlamentare 5 stelle storicamente più vicino allo sport, e che più a suo tempo si era prodigato per la candidatura. Per alcuni è una scelta naturale. Per altri è già un caso politico.
L'articolo Atp Finals, Valente (M5s) nominato nel comitato istituzionale. È anche in Commissione che controllerà le spese. Lui: ‘No conflitto d’interesse’ proviene da Il Fatto Quotidiano.