Gli Europei di Budapest sono partiti ieri per il Nuoto in vasca e l’Italia ha esordito con la medaglia di bronzo conquistata dalla 4×100 stile libero maschile – clicca qui per saperne di più – contornata purtroppo da qualche delusione in apertura.
Sia Ilaria Cusinato e Sara Franceschi nei 400 misti che Gabriele Detti e Marco De Tullio nei 400 stile libero hanno concluso le finali ai piedi del podio.
Seppure alcuni di questi atleti ci abbiano abituato a festeggiare spesso una medaglia in manifestazioni di portata internazionale, la verità è che non sempre si può vincere e a volte le condizioni e le motivazioni che ci sono dietro un risultato sono oscure alla maggior parte dei tifosi.
Un inizio “in sordina” non può certamente rappresentare il risultato di un intero Campionato e quindi aspettiamo almeno domenica per tirare le somme.
Il primatista italiano della specialità, che ieri ha migliorato il primato in prima frazione di staffetta con 47”74, ha nuotato il secondo miglior crono del mattino in 47”81, nuovamente sotto al precedente record di 47”92 del 2018, alle spalle dello scatenato russo Kliment Kolesnikov, ieri record del mondo nei 50 dorso, con 47”53.
Il tempo va bene, nuotare sotto i 48 mi soddisfa – ha dichiarato Miressi – Ho notato che gli avversari prima di me sono andati forti e quindi dovevo fare lo stesso. Ci sono riuscito e sono contento. È stato un anno difficile per tutti, non solo per me e la medaglia in staffetta di ieri mi ha dato una bella soddisfazione. Giustamente sono tutti agguerriti in questi Europei e lo dobbiamo essere anche noi”
Buona anche la gara di Lorenzo Zazzeri che lo porta a nuotare il 18esimo tempo con 48”80, quanto basta per passare il turno grazie agli scarti per la regola dei due atleti per nazione.
Il tempo che ho fatto era il mio obiettivo di stamattina – ha dichiarato Zazzeri – Ho avuto una buona gestione e una buona seconda vasca, quindi sono soddisfatto. Stasera dovrò spingere di più in semifinale”
Si sono fermati invece Leonardo Deplano e Manuel Frigo che hanno nuotato rispettivamente il 48esimo tempo con 49”77 e il 19esimo tempo tempo con 48”90.
Purtroppo però il regolamento che vuole un massimo di due atlete per nazione dalle semifinali in poi, ha penalizzato Benedetta Pilato e Lisa Angiolini.
Esame superato nei 200 farfalla maschili sia per Federico Burdisso che ha nuotato il quinto crono in 1’55”73 che Giacomo Carini, ottavo in 1’56”69.
Il miglior crono di qualifica per la finale di stasera lo stacca il padrone di casa Kristof Milak con 1’54”38.
Due italiane promosse anche nei 50 dorso femminili che hanno visto passare in semifinale Silvia Scalia, 11esima con 28”28 e Margherita Panziera, 13esima con 28”31.
Si fermano Costanza Cocconcelli, 21esima con 28”60 e Carlotta Zofkova, 27esima con 28”83, con il miglior tempo registrato dalla britannica Kathleen Dawson con 27”29.
Ottima l’apertura di Stefania Pirozzi che nuota in 2’00”08 dando un abbrivio importante alla staffetta, che viene incrementato da Stefano Di Cola che nuota un bel lanciato in 1’47”00.
L’Italia lotta per contendersi la prima posizione in batteria e alimenta la sfida con la frazione di Filippo Megli con segna il parziale di 1’47”66.
La chiusura è di Sara Gailli che contribuisce in maniera significativa segnando un parziale di 2’00”62.
Davanti agli Azzurri c’è solo la Gran Bretagna che ha nuotato in 7’34”64 spinta soprattutto dalle due donne, Lucy Hope e Abbie Wood che nuotano rispettivamente in 1’59”70 e 1’57”71, due tra le migliori frazioni femminili lanciate del mattino.
Dopo aver nuotato la 10 km, questo per me era come un 50 – ha dichiarato Acerenza a fine gara – Venire dall’esperienza delle Acque Libere mi ha aiutato molto ad affrontare questo inizio gare in vasca. Sono soddisfatto del tempo e della nuotata che finalmente sento essere corretta”
Incontra maggiori difficoltà invece Gregorio Paltrinieri che si dimostra evidentemente in affanno dopo l’impegno negli Europei di Fondo che lo hanno visto medaglia d’oro nella 5 km individuale e staffetta e nella 10 km.
L’atleta campione olimpico della specialità ha nuotato un 15’08”84 che sicuramente non gli appartiene, che però basta per portarlo in finale per il rotto della cuffia con il settimo tempo.
Penso di aver fatto un tempo che non mi avrebbe permesso di entrare in una finale europea di alto livello – ha dichiarato Paltrinieri a fine gara – Sono sicuramente stanco, reduce dai 20 km dalle gare di Fondo e non volevo spingere troppo. Vediamo cosa succede domani, sarà un’altra gara. Sicuramente il programma non mi agevola e sapevo che sarebbe stata dura”
Il miglior crono è dell’ucraino Mykhaylo Romanchuk che domina la batteria in cui nuota Acerenza, segnando 14’’52”07 seguito dal francese Damien Joly con 14’56”09.
Finale 800 stile libero femminile, Simona Quadarella e Martina Caramignoli
Finale 100 rana maschile Nicolò Martinenghi e Alessandro Pinzuti
Finale 100 farfalla femminile Elena Di Liddo e Ilaria Bianchi
Semifinale 100 stile libero maschile Alessandro Miressi e Lorenzo Zazzeri
Semifinale 100 rana femminile Arianna Castiglioni e Martina Carraro
Semifinale 200 farfalla maschile Federico Burdisso e Giacomo Carini
Semifinale 50 dorso femminile Silvia Scalia e Margherita Panziera
Finale 50 dorso maschile Simone Sabbioni
Finale 50 stile libero femminile nessuna italiana
Finale 4×200 stile libero mixed Italia con il secondo crono di qualifica
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