Perquisite le abitazioni dei responsabili della spedizione punitiva del 2 maggio avvenuta in pieno centro nei confronti di un gruppo di giovani macedoni. I nove, parte della banda degli undici aggressori kosovari, sono stati individuati grazie alle indagini coordinate dal pm De Donà. Per tutti il Dapso Willy per due anni.
CONEGLIANO. Rissa di Piazza Cima a Conegliano, individuati gli altri nove “picchiatori” che hanno scatenato il panico domenica 2 maggio. Dopo i due kosovari trovati a Treviso, in viale Nino Bixio, la Squadra Mobile di Treviso e il commissariato di Conegliano hanno eseguito giovedì mattina nove perquisizioni a carico di altrettanti giovani kosovari, quasi tutti incensurati, responsabili della spedizione di due domeniche fa. L'attività investigativa, coordinata dalla pubblico ministero Mara De Donà della Procura della Repubblica di Treviso, ha consentito di individuare l’intero gruppo (composto da 11 ventenni kosovari), che ha partecipato alla violenta aggressione ai danni di alcuni giovani macedoni, loro coetanei, per motivi in corso di accertamento.
Le perquisizioni sono state eseguite in diversi comuni della provincia di Treviso e, in un caso, nella provincia di Venezia, interessando quindi un’ampia parte del territorio provinciale.
Ecco il video delle perquisizioni
“Le perquisizioni personali e locali” scrive la Questura in una nota “hanno consentito di acquisire ulteriori riscontri probatori circa la partecipazione dell’intera “banda” ai fatti di inaudita violenza che, oltre a costituire un grave episodio hanno suscitato allarme sociale nella cittadinanza coneglianese”.
Nei confronti dei giovani, indagati in concorso per lesioni aggravate e possesso di oggetti atti a offendere, è stato inoltre emanato il Daspo Willy per due anni.