Viene riattivata la corsa sospesa per gli ingressi scaglionati negli istituti modenesi. Nei giorni scorsi erano rimasti a piedi gli studenti che finivano le lezioni alle 13
RUBIERA. Si avvia a una risoluzione il problema dei trasporti pubblici scolastici fra Modena e Rubiera, emerso la scorsa settimana con il ritorno alla zona gialla e la riapertura in presenza, almeno parziale, di tutte le scuole, comprese le superiori.
Nei giorni scorsi gli studenti rubieresi iscritti a istituti modenesi si sono trovati appiedati perché la corsa intermedia fra le 13 e le 15, quella della 14.20, era stata momentaneamente sospesa da Seta. Chi terminava le lezioni poco dopo le 13 doveva attendere il mezzo pubblico delle 15. Il motivo? Nella ri-pianificazione degli orari e dei servizi, si era ritenuto che un trasporto verso le 14 fosse inutile, visto che tutte le lezioni avevano come termine le 13 o le 15.
In realtà non era così, e in un periodo di “ristrutturazione” forzata degli orari scolastici alcune classi hanno visto uno slittamento in corso. Da lì il disagio di ragazze e ragazzi che hanno dovuto attendere quasi due ore per poter prendere la corriera verso casa. Ora la corsa viene riattivata, come comunicato dall’Agenzia per la mobilità modenese al sindaco rubierese Emanuele Cavallaro, che aveva chiesto chiarimenti al riguardo.
«Con capienza dei mezzi ridotta al 50%, nel bacino modenese era entrato in vigore un piano orario scolastico del trasporto pubblico che prevedeva due scaglioni di ingresso/uscita da scuola con questa modalità: ingresso alle 8 (50% studenti) e uscita alle 13; ingresso alle 10 (20%) e uscita alle 15. Come disposto dal Piano operativo del Tavolo di coordinamento, le corse scolastiche potenziate erano state concentrate in questi nuovi orari concordati di entrata e uscita, modificando di conseguenza il servizio offerto negli orari delle 12/14 e 16», spiega l’Agenzia della mobilità. La partenza reale delle attività didattiche ha fatto emergere però la sofferenza. Così, il 29 aprile, «alla luce delle risultanze emerse nella fase di avvio del nuovo Piano, il tavolo prefettizio ha stabilito di ripristinare l’orario unico di ingresso a partire dal 3 maggio, riattivando quindi anche tutti i collegamenti previsti fino al 27 aprile, con corse scolastiche e relativi potenziamenti alle 8; 12/13 e 14».
Cavallaro aveva fatto emergere un secondo tema, la riapertura delle scuole al 70%, con tutte le conseguenze a livello di gestione delle attività, degli orari, dei trasporti. Le norme di sicurezza richiedono in primis distanze ampie, con un aumento delle corse pubbliche e la revisione di aule spesso già di loro compresse rispetto agli ospiti da accogliere.
«Comunque la si guardi, questa cosa del 70% è una Corazzata Potemkin, all’atto pratico. Probabilmente peggiora persino la situazione, sul piano didattico, con enormi difficoltà anche per le scuole. Non è detto che la percentuale faccia la qualità di un’attività umana», riflette il primo cittadino. —
Adr.Ar.
© RIPRODUZIONE RISERVATA