A pochi giorni dall’inizio dei playoff riepiloghiamo il percorso del Catania contro le parigrado del girone C durante la stagione regolare. Partiamo innanzitutto dalla seconda forza del torneo: il Catanzaro. Le aquile calabresi hanno reso molto difficile la vita agli etnei. Il match d’andata, giocato al “Massimino”, non ha visto né vincitori né vinti con l’1-1 finale che ha comunque permesso all’Elefante di estendere la striscia di risultati utili consecutivi ad otto partite. Al “Ceravolo” invece i giallorossi hanno avuto la meglio sui rossazzurri con un uno-due micidiale negli ultimi 20 minuti che ha inflitto il primo ko a mister Baldini.
Contro l’Avellino, terza forza del campionato, il Catania è riuscito a fare l’en plein. Al “Partenio”, il 29 Novembre, gli etnei ebbero la meglio sui lupi con il punteggio di 2-1, mentre alle falde dell’Etna gli irpini furono sconfitti con un perentorio 3-1. Diverso è il discorso nei confronti del Bari. Contro i galletti il bilancio è di un pareggio ed una sconfitta. Al “San Nicola”, dopo un buon primo tempo, il Catania crollò nella ripresa perdendo malamente. A Catania i pugliesi si salvarono al 94’ grazie a Frattali che riuscì a disinnescare il rigore di Dall’Oglio fissando il punteggio sull’1-1.
Al cospetto della Juve Stabia (quinta classificata) gli etnei hanno un bilancio favorevole con 1 vittoria ed 1 pareggio. Alla terza giornata, sul neutro di Lentini, la squadra di mister Raffaele si impose per 1-0. Merito anche delle strepitose parate di Miguel Martinez che risultò insuperabile per le Vespe. Al “Romeo Menti” gli etnei riuscirono a rimontare lo svantaggio iniziale dei gialloblu pareggiando nella ripresa ed uscendo indenni dal confronto. In settima posizione troviamo il Palermo. I due derby sono forse la pagina più triste del campionato con 1 solo punto raccolto su 6 disponibili. Al “Renzo Barbera” gli etnei subirono la voglia e la grinta dei cugini rosanero che, pur in piena emergenza Covid e senza alcuna possibilità di effettuare sostituzioni, avrebbero meritato più dell’1-1 finale. Al “Massimino” invece, tra sfortuna, imprecisione ed un atteggiamento discutibile, il Catania, nonostante fosse in superiorità numerica per circa un’ora, perse (14 anni dopo l’ultima volta) per 1-0.
Anche contro l’ottava in classifica, il Teramo, il bilancio è impietoso con due brutte sconfitte. Entrambi i ko sono arrivati con il medesimo risultato (0-1). Col Foggia (prossimo avversario nei playoff) il Catania ha messo a referto 1 vittoria ed 1 pareggio, ottenendo dunque 4 punti su 6. La gara di andata fu giocata tra le mura amiche e vide gli etnei trionfare per 2-1. A Foggia gli uomini di mister Baldini rimontarono il doppio svantaggio impattando sul 2-2. Infine contro la Casertana gli etnei hanno registrato 1 vittoria ed 1 sconfitta. Al “Pinto” i padroni di casa ebbero la meglio per 3-2, nella gara di ritorno gli etnei schiantarono i campani con un perentorio 3-0.
Di seguito il riepilogo, rispettivamente, delle gare di andata e ritorno (in grassetto i bilanci favorevoli agli etnei):
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