C’è una data, il 15 maggio, ma non ancora informazioni nette e precise. Proprio quelle che attendono i gestori delle piscine di città e provincia. A metà del prossimo mese, infatti, si potrà nuovamente aprire. Attenzione però, si potrà farlo esclusivamente per quanto riguarda la parte estiva dei vari impianti. Ogni riferimento, dunque, è per le vasche all’aperto e agli spazi verdi, più o meno grandi, che caratterizzano le strutture del nostro territorio.
«Ci stiamo attivando per la riapertura». Queste sono le parole di Giorgio Baroni, presidente Uisp Modena. L’ente è il gestore delle piscine Dogali che “vivono” all’ombra dello stadio Braglia: «Le aperture del 15 maggio sono più o meno in linea con la nostra tabella di marcia in vista della stagione estiva». Baroni, poi, sottolinea un particolare elemento: «Speriamo che tra le nuove regole non ci sia quella che riguarda la presenza di una persona ogni dieci metri quadri altrimenti si andrebbe a ridurre di parecchio la capacità degli impianti. Una situazione, questa, peserebbe molto sul lato economico». La più scontata conseguenza, infatti, sarebbe quella di ridurre la possibilità degli accessi.
Sempre a Modena città, ma altra piscina. Per le “Pergolesi” la parola va a Emanuela Carta, presidente del Csi: «Prima di tutto – dice – la riapertura deve essere condivisa con l’Amministrazione comunale di Modena. Al momento stiamo attenendo anche la certezza sui criteri». Scontato, a questo punto, chiedere informazioni sulle tempistiche: «Sicuramente vogliamo farci trovare pronti per garantire il massimo rispetto delle norme e quindi la sicurezza alle persone. Al momento, però, non abbiamo ancora deciso. Ne approfitto, comunque, per lanciare un messaggio: l’attività sportiva è necessaria per la saluta psico-fisica».
Dalla città alla provincia, a Vignola per la precisione dove c’è Rita Migliori dell’Olimpia: «Per quanto ci riguarda andremo ad aprire alla fine di maggio, come del resto abbiamo sempre fatto. In quel periodo anche le temperature saranno nostre alleate. Siamo contenti di riaprire la parte all’aperto, mentre per quella al chiuso l’appuntamento è rinviato. A questo punto dovremo capire con certezza quali saranno le regole».
Sulla stessa lunghezza d’onda anche Raffaele Della Casa che parla dalla piscina di Pavullo: «Ci sono troppi “forse” e quindi troppe incognite. Aspettiamo regole precise, intanto ci stiamo organizzando per riaprire. Ma per farlo, appunto, servono indicazioni chiare». —
E.B.
© RIPRODUZIONE RISERVATA