Roberto Speranza passa al contrattacco. Dopo giorni di tensione passa al contrattacco: «Ho aggiornato io il piano pandemico». Il riferimento è all’inchiesta sul report dell’Oms e alle indagini che vedono coinvolto Ranieri Guerra, espressione dell’Organizzazione mondiale della sanità. Il ministro della Salute risponde, punto per punto, alle domande di Lucia Annunziata nel «suo» programma di Raitre. E dice subito che «dalle indagini sul report Oms emergerà la trasparenza delle istituzioni e del governo italiano. Le scelte sono dell'Oms che decide cosa pubblicare e non noi» e di essere stato il ministro (Ovvero Speranza) che «ha aggiornato il piano pandemico che era del 2006». Naturalmente, aggiunge, «sono pronto a chiarire», chi prende decisioni ne risponde, ma «basta il conflitto politico come una clava». Come dire: al tiro al bersaglio non ci sto. «La magistratura – dice – faccia chiarezza, ma no alla distorsione dei fatti. Le scelte fatte sul dossier dell'Oms sono state fatte dall'Oms stesso e non dal governo italiano. Quella mail ci informava che era stato pubblicato quel report e ci riportava un dibattito legittimo all'interno dell'Oms, quelle scelte sono state tutte dell'Oms». Poi, il nodo delle ripartenze. «Siamo in una situazione diversa, possiamo permetterci alcune aperture, abbiamo puntato agli spazi all'aperto nel mese di maggio. Abbiamo scelto la scuola che credo sia l'architrave della nostra società da cui ripartire anche per dare un segnale di fiducia ai nostri ragazzi fino adesso in dad. Mancano poche settimane alla fine dell'anno scolastico, vogliamo che tornino in presenza i ragazzi. Ci assumiamo un po' di rischio? Si, c’è un elemento di rischio, un rischio ragionato e per questo chiedo una mano».