TRIESTE Brutte notizie per gli automobilisti della Venezia Giulia. A partire dal primo maggio, come ipotizzato nelle scorse settimane, calerà lo sconto sui carburanti regionali. Ad annunciarlo l’assessore regionale all’ambiente Fabio Scoccimarro, che ieri ha portato in giunta la delibera che conferma sì la riduzione del prezzo alla pompa per tutto il mese di maggio, ma con percentuali di sconto sensibilmente inferiori a quelle attuali. In pratica tornerà in vigore il “vecchio” contributo per i carburanti agevolati, quello in vigore fino allo scorso agosto prima dell’adozione dei maxi sconti.
Per i residenti nella Zona 1, che ricade grossomodo nelle province di Trieste e Gorizia, lo sconto in questione sarà di 21 centesimi al litro per la benzina (dai 29 in vigore da settembre al prossimo 30 aprile), e 14 centesimi al litro per il gasolio rispetto agli attuali 20 centesimi. Nella Zona 2 invece resterà invariato e sarà pari a 14 centesimi al litro per la benzina e a 9 centesimi al litro per il diesel. Stabile anche l’ulteriore sconto di 5 centesimi per le auto ibride. «La giunta regionale – spiega Scoccimarro – ha deciso di mantenere parte della scontistica nonostante la riduzione delle entrate prodotte dal gettito fiscale, generata dalla crisi sanitaria ed economica, in modo da sostenere le famiglie e le loro spese per la mobilità privata».
Più che un addio al supersconto, però, potrebbe trattarsi di un arrivederci. Il contributo “ridotto” infatti potrebbe essere provvisorio. Molto dipenderà dalla fuga in Slovenia per fare il pieno che si verificherà non appena verranno riaperti i confini. «Nel momento in cui i rifornimenti sulla fascia confinaria della Regione caleranno – fa sapere l’assessore all’ambiente – si potrà pensare a un nuovo aumento del contributo regionale». Va detto però che la corsa in Slovenia che potrebbe essere inferiore al passato, in considerazione del numero di tessere sottoscritte nell’ultimo anno. Nella sola provincia di Trieste – fa sapere la Camera di Commercio della Venezia Giulia – si è passati dalle 17 mila operazioni per attivazione o riattivazione del 2019 alle 26. 500 del 2020, quindi quasi 10 mila tessere in più tra quelle effettuate allo sportello e in modalità telematica. Numeri importanti, in considerazione soprattutto del contesto emergenziale nei quali sono stati realizzati.
Tornando alla decisione di abbassare lo sconto per i carburanti regionali, l’assessore all’Ambiente spiega il perché della cadenza mensile di tali decisioni. «Per due motivi – ricorda Socccimarro – innanzitutto in questo modo continuiamo a portare avanti le interlocuzioni con il Governo per avere un contributo da Roma (i tanto attesi 20 milioni) e al contempo anche con i petrolieri, i grossisti e i rappresentanti di categoria dei gestori, per ottenere la linearità con i prezzi presenti nelle altre Regioni italiane e che continuano a penalizzare gli automobilisti del Fvg».
Nel frattempo la giunta ha deciso di giocare in difesa per poi, appena possibile, ripartire all’attacco. «La cosa più importante è che da qui alla fine dell’anno lo sconto continuerà ad esserci – ricorda Scoccimarro –, avendo la Giunta stanziato come ogni anno 35 milioni di euro da integrare nel corso dell’assestamento di bilancio estivo».
Nel frattempo, sulla scorta della recente vittoria nel contenzioso europeo, sempre la Giunta ha iniziato a gettare le bozze per una nuova legge sui carburanti che andrà a migliorare quella attuale con delle opportune modifiche. «Sarà uno strumento più flessibile, efficiente, di maggior sostegno ai cittadini e ai distributori – anticipa Scoccimarro – e contribuirà a di ridurre le emissioni di CO2 dovute al turismo del pieno in Slovenia».
