A seguito della bocciatura, da parte dell’Amministrazione del Comune di Livorno, del progetto per la riqualificazione dell’Ippodromo Caprilli mediante la realizzazione di un wave park per la pratica del surf, si è creata una protesta sui social alla quale il Sindaco ha concesso la possibilità di dare ascolto.
Di un progetto di Wavepark a Livorno si era cominciato a parlare nel 2019, ne avevamo dato notizia in questo articolo pubblicato sul sito a marzo dello stesso anno.
Verso la fine dello scorso anno, la stampa locale era tornata a parlare del progetto e si era riaperta la prospettiva e la speranza di un progetto che avrebbe fatto la gioia di molti surfisti. L’idea del progetto era tornata alla ribalta, ma allo stesso tempo emergevano anche le perplessità di chi si opponeva al progetto nell’ottica di una “difesa della struttura da investimenti privati che potrebbero pregiudicare la presenza dell’ippica.”
Ancora a marzo di quest’anno, da un’intervista del legale della società Indalgo Srl che si occupa del progetto di riqualificazione dell’ex ippodromo, era emersa la fiducia nel progetto e nella possibilità di convivenza del wave park con la ripresa delle corse dei cavalli.
Il progetto sarebbe stato sottoposto alla valutazione di impatto ambientale, atta a ponderare tutte le caratteristiche di rischio, si atteneva quindi il vaglio delle relazioni dei tecnici da parte del Comune ed eventualmente l’indizione di un bando.
Poi la doccia fredda dello scorso 16 aprile, quando la giunta guidata dal sindaco Luca Salvetti ha congelato tutto e bloccato il progetto, scatenando la protesta sui social.
Pertanto in attesa dell’appuntamento con il sindaco per esporre le ragioni dei promotori del progetto, è stata lanciata una petizione con raccolta firme per presentarsi con alle spalle un quadro dei consensi che questo progetto potrebbe raccogliere.
I promotori della raccolta ringrazia sin da ora tutti gli sportivi e amanti del surf che con la loro firma possono dare un impulso positivo alla ripresa del progetto di un wave park a Livorno.
