TOLMEZZO. Di fronte all’ordinanza del Comune sulla possibilità di orari liberi e festivi inclusi per parrucchieri ed estetisti, alcune attività a Tolmezzo ne hanno già approfittato, altre no. La domenica in salone trova il consenso di Nadia Spangaro di Fashion Hair che ha optato per mezza giornata, mentre dal lunedì al sabato lavorerà dalle 7 alle 22.
«La capienza nel salone – spiega – è limitata e poter allungare l’orario fa differenza. Le mie clienti prediligono la mattina presto o la sera dopo le 17 e chi lavora in negozio l’ora di pranzo. Con la zona arancione abbiamo tante richieste, c’è voglia di look briosi, con colori più vivaci per tirarsi su il morale, molte clienti a tutte le età osano di più». Per Ivana Marsili di Salone Effetto Donna l’ordinanza dà «un’interessante possibilità per smaltire il lavoro arretrato anche perché le clienti non accettano un “no”. Io la domenica non la farò, ma durante la settimana in base agli appuntamenti, mi giostro dalle 7.30 alle 19, prima facevo 8.30-12 e 14.30-18. Le clienti mi chiedono le nuove tendenze moda, nuovi colori e in vista dell’estate schiariture».
Massaggi, pulizia del viso, ricostruzione unghie, manicure, pedicure, depilazione sono assai richiesti al centro estetico Dhea Nails & Beauty. La titolare Ellen Casali plaude all’ordinanza: «Ringraziamo il sindaco per la bella opportunità. Facevamo già da lunedì al sabato orario 9-18, ma questa maggiore libertà può consentirci di offrire un orario più flessibile a chi oltre a lavorare deve gestire figli e casa, come tante nostre clienti».
Sabrina Rella del Salone Venus da martedì a sabato applica ora l’orario 8.30-21. «Abbiamo risentito tanto – afferma – della zona rossa, ma stiamo lavorando bene e tanto. Le clienti chiedono tutto: dal colore alle schiariture al taglio, ne sentono proprio il bisogno». Nicoletta Deotto di Acconciature Carla, il più grande salone della città, non intende estendere l’orario: «A Tolmezzo – osserva – c’è movimento dalle 10 alle 12, poi è calma piatta. Il nostro orario è dal martedì al sabato 8.30-17.30. Riceviamo tante telefonate dalle nostre clienti dopo il periodo di chiusura, ma siamo un salone grande, abbiamo 9 dipendenti e quindi riusciamo a far fronte a tutte le richieste». Claudia Geraci del Salone Claudia rimane sul suo orario 8-19, dal lunedì al venerdì. Non vede nell’ordinanza un’opportunità.
Osserva che tanta gente «è ancora in quarantena, il lavoro non è stato come dopo il primo lockdown, c’è un’affluenza gestibile». Con il ritorno in zona arancione, anche qui le telefonate sono tante. «Le clienti modaiole – spiega – sono sempre alla ricerca del nuovo, altre vogliono essere a posto a prescindere dalla moda. Noi cerchiamo di proporre una ventata di leggerezza, vista la pesantezza nell’aria, vanno i colori pastello, mechature più particolari, tante tengono il grigio e lo smorzano con sfumature primaverili sul rosa, lilla, fuxia». —
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