TREVISO. Pprotestano gli stagionali dell'agricoltura: "Buste paga quasi dimezzate con la crisi". Sit-in in Piazza dei Signori, sabato mattina, dei lavoratori dell'agricoltura trevigiani.
"Sono 15mila i lavoratori stagionali del settore impiegati in provincia di Treviso che sono stati fortemente penalizzati dall’emergenza Covid e che non hanno ottenuto né bonus né sostegni" hanno sottolineato Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil.
"Un esempio tra tanti è quello delle lavoratrici e i lavoratori degli agriturismi e del settore del florovivaismo che nel 2020 non hanno potuto lavorare e nemmeno raggiungere i requisiti utili per accedere alla disoccupazione agricola e non hanno ricevuto alcun tipo di ammortizzatore. Ma ci sono anche gli stagionali impiegati nella coltivazione e nella raccolta di frutta e verdura, indicati per tanti mesi come essenziali perché hanno assicurato cibo fresco sulle nostre tavole durante il periodo del lockdown".
Per questi motivi Fai, Flai e Uila chiedono alcune misure indispensabili a tutelare lavoratrici e lavoratori, quali il conteggio per l’anno 2020 delle stesse giornate di lavoro del 2019; l’introduzione del bonus per gli stagionali dell’agricoltura e la sua compatibilità con il reddito di emergenza; l’estensione della Naspi ai dipendenti a tempo indeterminato di imprese cooperative e dei loro consorzi; il riconoscimento di una cassa integrazione stabile per i pescatori vista la forte riduzione dell’attività.