SCANDIANO. Dopo quasi 22 mesi riapre pienamente il ponte sul Tresinaro tra Jano e Ca’ de Caroli, la principale via di transito fra le due frazioni. Due realtà da sempre legate fra loro, con circoli, negozi e servizi utilizzati in comune, e separate in linea d’aria da poche decine di metri: senza il ponte sul torrente la distanza cresce e non poco, perché i veicoli devono seguire un percorso di diversi chilometri, discendendo sin quasi al capoluogo.La mattina di sabato 10 aprile alle 11 è in programma la cerimonia per la riapertura del passaggio, alla presenza delle sole autorità, per rispettare le limitazioni sanitarie del periodo. Dal pomeriggio il ponte tornerà poi accessibile alle auto con il consueto senso unico alternato e, nel rinnovato percorso apposito protetto da una ringhiera, per le bici e i pedoni.
Il ponte era stato chiuso nel giugno 2019, quando un sopralluogo tecnico, seguito alle grandi piene della primavera di due anni fa, aveva fatto emergere diversi problemi sulla tenuta strutturale del complesso, edificato oltre quattro decenni fa. Fra il 2019 e il 2020 si sono alternati due interventi di sistemazione; il primo per garantire la stabilità di base, concluso nei primi mesi del 2020; il secondo, avviato nell’autunno passato, è terminato pochi giorni fa e ha permesso un allargamento della carreggiata.Con le due operazioni il ponte era tornato parzialmente utilizzabile, ma da oggi si ritorna all’utilizzo completo, atteso ormai da tempo dagli abitanti che soprattutto nel 2019, durante il primo blocco del passaggio, avevano espresso preoccupazioni e chiesto soluzioni il più rapide possibile.
L’ultimissima fase dei lavori è servita per il completamento del secondo getto di calcestruzzo della soletta del ponte e il montaggio dei cordoli di ancoraggio per l’installazione delle barriere laterali. In precedenza, sulla carreggiata si trovavano il fondo per le auto in asfalto e un marciapiede rialzato in cemento, senza ulteriori separazioni, tanto che in passato erano arrivate segnalazioni su mezzi che, di notte, transitavano ugualmente invadendo anche il camminamento.
Ora il problema è risolto, l’ampliamento in orizzontale ha consentito di ottenere le larghezze minime necessarie per creare il percorso ciclo-pedonale. Il ripristino del ponte ha richiesto una spesa complessiva di circa 260mila euro. Il primo stralcio da 100euro, garantiti dalla Regione e dalla Protezione civile nazionale, ha portato alla ristrutturazione della base, con lavori proprio sul corso del Tresinaro. Il cantiere appena concluso, partito nel novembre 2020, è figlio di un investimento da 160mila euro di fondi comunali, ed è stato pensato proprio per rivedere il precedente assetto, non particolarmente sicuro.Prima sono stati demoliti la vecchia soletta in cemento, i cordoli di ancoraggio delle barriere, la pavimentazione stradale e i giunti di dilatazione e dei guardrail.
Ora è il momento della ricostruzione. Il passaggio verrà allargato rispetto alla vecchia configurazione e verrà poi montata una barriera di separazione rispetto alla sede principale, utile sia per proteggere gli utenti che per evitare le manovre irregolari.