La giovane russa Olesya Rostova non è Denise Pipitone. La prova è arrivata oggi. Bastava sapere prima della trasmissione il gruppo sanguigno e sarebbe finito tutto il circo mediatico. Anzi, probabilmente non sarebbe mai iniziato. Ma nessuno lo ha chiesto. O, meglio, nessuno da Mosca ha voluto fornirlo. E la ragazza ora si scopre essere stata perfino la concorrente di un reality.
Una sceneggiata imbarazzante, dove il conduttore ha presentato come un reality con tanto di nomination le tre potenziali identità di Olesya. Eliminate le due candidature, secondo alcuni giornalisti televisivi russi la ragazza si chiamerebbe Angela. Avrebbe già riconosciuto la sorella biologica dopo un test del Dna. Ma tutto questo i telespettatori lo vedranno solo nella puntata di domani.
“Siamo veramente dispiaciuti che il gruppo sanguigno di Olesya non sia quello di Denise. Era un passaggio fondamentale da fare”. Così l’avvocato Giacomo Frazzitta intervenendo alla trasmissione russa che ha confermato che Olesya non è Denise Pipitone. Una situazione che lo stesso legale della famiglia di Denise ha definito “grottesca”.
Con il senno di poi, va rivalutato persino un influencer russo che da giorni va definendo come una imbrogliona in cerca di fama, la ragazzina. Che a questo punto non si sa neppure se abbia effettivamente l’età che dichiara di avere. Lo youytuber Roma Bler ha avvertito gli italiani che la giovane sarebbe una ex concorrente di un suo reality, trasmesso in streaming su Youtube.
«Olesya è un’attrice del mio reality su YouTube, lei mente. Non si gioca con i sentimenti delle persone», si legge nella didascalia del video pubblicato da roma_bler. «Ho un sacco di video in cui mi dice che è pronta a tutto per la popolarità, non lasciatevi ingannare». L’influencer ha minacciato di andare in tv e mostrare tutte le prove in suo possesso a sostegno della tesi che Olesya Rostova, altro non sarebbe che un’attrice senza scrupoli. E ora qualche sospetto viene.
Proprio la giovane Olesya aveva partecipato al reality intitolato“Trash house”. La casa della spazzatura. Un termine che, purtroppo, si addice all’attuale carrozzone mediatico. Il tutto sulla pelle di Piera Maggio e sul padre di Denise. E con i media russi, anche quelli italiani non hanno brillato per sobrietà. Per dirla con l’ex procuratore di Marsala, Di Pisa è stata “una buffonata indegna”. Di Pisa ha detto chiaramente all’Adnkronos: “Qualcuno a Mazara del Vallo sa e non vuole parlare”. Ecco, se volete riaprire il caso, fatelo pure. Ripartendo non da Mosca, ma da Mazara del Vallo.
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