Osti (direttore Confesercenti): l’emergenza sanitaria è stata scaricata pesantemente solo sul terziario, senza aiuti per le aziende in difficoltà
Dolci pasquali? Ci sono state quest’anno spesa stabile, ma con differenze, secondo l’Osservatorio Economicodella Confesercenti di Ferrara.
«Per quanto riguarda la spesa relativa ai dolci pasquali – spiega Alessandro Osti – direttore provinciale della Confesercenti ferrarese – i numeri assoluti rendono solo in parte la reale situazione. Se in percentuale, infatti, il calo delle vendite appare piuttosto contenuto è solo perché nei supermercati le vendite sono andate abbastanza bene».
Il panorama è un po’ diverso nelle pasticcerie e nei forni che vendono prodotti artigianali.
«Qui – sempre secondo l’analisi di Osti – si parla di vendite in calo, anche se meno pesante dei ristoranti. I costi di un prodotto del supermercato e delle botteghe artigiane sono evidentemente differenti, stante la differente qualità del prodotto. Quest’anno nel momento in cui non si hanno regali da fare, non si vanno a trovare amici e per di più la crisi economica si fa ogni giorno più pesante, la tendenza nelle persone è stata un po’ di più al risparmio non solo perché evidentemente ci sono state minori persone a pranzo per condividerla, ma anche perché di fronte alla precarietà le persone risparmiano».
Intanto, per i commercianti, il futuro si fa sempre più nero.
«Dall’autunno - conclude Osti - l’emergenza sanitaria è stata scaricata pesantemente solo sul terziario, e senza interventi immediati per ridare ossigeno alle aziende le probabilità di abbassare la serranda per sempre diventano ogni giorno più concrete». —
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