CERVIGNANO. Il capoluogo della Bassa piange Luciano Zornin, che per anni ha fatto parte del coro parrocchiale Mastrototaro e anche del coro Vincenzo Ruffo, due storiche realtà della Bassa.
È stata la figlia Elena a trovarlo senza vita, giovedì 25, all’interno della sua abitazione. I soccorritori sono arrivati attorno alle 11 e hanno potuto solo constatare il decesso. Zorzin, dopo la morte della moglie Rosanna, qualche anno fa, abitava da solo in via Fruch. Il pensionato è deceduto nella serata di mercoledì per un improvviso malore.
Noto e stimato nella cittadina, il settantaquattrenne era un grande appassionato di musica, come il padre Giuseppe. Cervignanese doc, Luciano Zorzin, prima della pensione, aveva lavorato come metalmeccanico alla Eaton di Monfalcone. Il suo tempo libero lo dedicava interamente alla famiglie e alla musica.
«È stato un papà meraviglioso – il ricordo delle figlie Elena e Cristina –. Era sempre presente quando avevamo bisogno di lui. È un grande dolore».
È stato Zorzin a contribuire in prima persona alla costruzione dell’organo della chiesa di San Michele Arcangelo, alla fine degli anni ’90, e anche alla realizzazione dell’organo nella chiesa di Scodovacca, negli anni 2000.
«Era il braccio destro del liutaio Otello Girardi – ricorda il presidente del coro Ruffo, Roberto De Gioia –. Lo ricordiamo con particolare affetto. Era proprio lui che si occupava sempre delle registrazioni durante i nostri concerti e le esibizioni. Una persona per bene, sempre disponibile a dare una mano».
L’amministrazione comunale, per bocca dell’assessore alla cultura Alessia Zambon, esprime vicinanza alla famiglia. Zorzin lascia le figlie, Elena e Cristina, i fratelli Paolo, Giacinto e Laura, il genero Mauro, musicista e chitarrista, i nipoti Mattia e Luca. Il funerale sarà celebrato sabato, alle 15, in Duomo. —
