All'alba di quelle che si preannunciano come nuove stringenti chiusure in tutto il Paese cresce la preoccupazione sul fronte sanitario ma anche su quello economico. Silvio Berlusconi in queste ore è intervenuto per fare il punto proprio sulla situazione socio-economica dell'Italia, che sta attraversando il periodo più nero dal Secondo dopoguerra. "La crisi sanitaria che ancora imperversa in tutto il mondo e miete anche in Italia molte, troppe vittime ha come sua immediata conseguenza la crisi dell'economia che sta causando la chiusura di molte aziende e quindi la perdita di molti posti di lavoro", ha detto Silvio Berlusconi.
L'attenzione del leader di Forza Italia è sempre stata massima per le questioni economiche e nel suo intervento il Cavaliere si è soffermato proprio sulle ripercussioni che hanno avuto le chiusure prolungate sul mondo del lavoro, vera forza propulsiva del Paese: "Conoscete gli ultimi numeri sulla povertà. Dal 2019 al 2020 i poveri in Italia sono aumentati di un milione e siamo arrivati a quasi 6 milioni e quindi oggi un italiano su dieci (9,4%) vive nella povertà". Una crisi economica della quale non si vede ancora la luce in fondo al tunnel e che rischia, anzi, di peggiorare ulteriormente. Ci sono settori che hanno patito più di altri le misure restrittive e che ora sono letteralmente in ginocchio, senza prospettive di ripresa: "L'aggravamento della crisi rischia di avere ulteriori devastanti conseguenze sulle aziende che hanno già subìto cali di fatturato importanti, che, in alcuni settori, come nel turismo, hanno raggiunto addirittura il 90 per cento".
Silvio Berlusconi, quindi, sottolinea l'importanza di prevedere misure adeguate di aiuto per la ripartenza: "Per queste imprese e per le partite IVA è quindi indispensabile, procedere subito con dei sostegni al fine di scongiurare migliaia e migliaia di perdite di posti di lavoro. Noi siamo convinti che lo Stato possa e debba rimborsare gran parte dei costi fissi alle medie e grandi imprese che hanno perso il 30% o più delle loro entrate ed anche alle piccole e piccolissime imprese che hanno perso il 70% o più del loro fatturato".
Fin dall'inizio della pandemia, Forza Italia si è spesa per trovare proposte valide per sostenere il Paese e la sua forza motrice: "La nostra Agenzia delle Entrate ha tutti gli strumenti per appurare quanto un'impresa o un piccolo imprenditore abbiano perso negli ultimi 12 mesi rispetto al 2019 e quindi per rendere possibili le erogazioni dei risarcimenti in pochi giorni. Come Forza Italia, come forza politica che fa parte del governo, abbiamo chiesto alle altre forze politiche della maggioranza di unirsi alle nostre proposte per far effettuare i risarcimenti da parte dello Stato, senza ulteriori perdite di tempo e senza ripetere gli errori commessi dal precedente governo".