Confermate le rassicurazioni dell'istituto ai sindacati. Citera (Cisl): "Una lunga battaglia, ma non abbiamo mai mollato"
PISTOIA.È finalmente arrivato il via libera ai benefici previdenziali per i lavoratori ex AnsaldoBreda (ora Hitachi Rail) rimasti esposti alle fibre di amianto alla fine degli anni Ottanta, durante la scoibentazione del tetto dello stabilimento di via Ciliegiole. Lavoratori che avevano fatto richiesta, in base alle norme di legge, per ottenere i benefici pensionistici previsti per le persone rimaste esposte alle fibre killer. Dopo aver ottenuto tutta la documentazione necessaria da Inps e da Inail, e dopo che le loro richieste non avevano ottenuto l’atteso riscontro per il blocco delle procedure a livello di Inps nazionale, giovedì 11 marzo sono arrivate le prime lettere che confermano l’accesso alla pensione entro il 31 dicembre di quest’anno. A darne notizia, sul suo profilo facebook, il segretario della Fim Cisl Toscana Nord Jury Citera.
«Una lunga battaglia, quasi una guerra – il commento – grazie al sostegno di tutti lavoratori, esposti all’amianto e non, siamo andati avanti a testa bassa, non abbiamo mai mollato di un centimetro e oggi, con le lacrime agli occhi, possiamo comunicare ufficialmente che sono arrivate le pec (messaggi email certificati, ndr) di riconoscimento per l’esposizione all’amianto».
In realtà la vicenda aveva avuto una svolta decisiva già con l’uscita in Gazzetta Ufficiale del 20 dicembre 2020 della norma che permetteva l’accesso alla pensione a partire dal 1° gennaio 2021. In conference call tra sindacati nazionali ed Inps nazionale, poi, il 22 febbraio scorso, l’Inps aveva comunicato che nell’arco di 15 giorni sarebbero state inviate le lettere.
Proprio la mancanza, fino a giovedì 11, di risposte certe aveva spinto il consigliere comunale di Italia Viva Giovambattista Grasso a firmare una nota di denuncia sugli ennesimi ritardi targati Inps. Solo poche ore più tardi è arrivata la buona notizia .—
F.C.
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