PADOVA. Ancora un grave episodio di violenza ai danni di un autista e di un mezzo pubblico urbano di BusItalia Veneto. L’ennesimo atto di aggressione contro un lavoratore e di vandalismo gratuito è avvenuto mercoledì sera sul bus della linea 13, partito dal capolinea di Altichiero poco prima delle 20 e diretto a Forcellini, in via Boccaccio.
Un aggressione con il successivo danneggiamento del bus ad opera di un giovane che non voleva esibire (o pagare) il biglietto. Un fatto che arriva dopo una serie di episodi simili, uno “stillicidio” che ha messo in allarme azienda, sindacati ed anche il Comune.
Violenza sull’autobus
Il fattaccio è successo in zona Sacro Cuore, prima che il bus imboccasse il cavalcaferrovia Camerini. Ad una delle quattro fermate del rione un ragazzo è salito sul bus che viaggiava vuoto. In base alle normative vigenti, l’autista gli ha chiesto di esibire il biglietto oppure l’abbonamento.
Immediatamente il passeggero ha iniziato ad aggredire verbalmente il conducente e a dare calci contro la paratia anti Covid vicino alla cabina di guida. Nello stesso tempo ha rivolto all’autista una valanga di insulti e bestemmie irripetibili. E non è finita: ad un certo punto il giovane “portoghese” ha afferrato il martelletto d’emergenza appeso all’interno del mezzo e lo ha scagliato contro una delle due porte del bus, mandando in frantumi il vetro.
La reazione del lavoratore, un uomo alto e robusto che lavora in azienda ormai da tanti anni, è stata immediata. Ha cercato di fermare il passeggero ma il giovane è scappato via correndo a più non posso.
Il racconto dell’autista
«Era un ragazzo di colore, una persona che non avevo mai visto – ha scritto l’autista nel suo rapporto a BusItalia – Mi ha accusato di avergli chiesto il biglietto anche in passato. Secondo me non era una persona equilibrata. È andato subito in escandescenze. Purtroppo di questi tempi guidare un bus nelle ore dopo il calare delle tenebre diventa sempre più rischioso».
A proposito di sicurezza, i sindacati di base Sls, Sgb e Fast hanno confermato lo sciopero di quattro ore programmato per lunedì prossimo dalle 16.30 alle 20.30, mentre domani è in programma un sit-in davanti a Palazzo Moroni alle 11.
Il confronto in Comune
Sempre lunedì prossimo, a partire dalle 15.30, è confermata anche la riunione, in videoconferenza, delle due commissioni consiliari, la prima e la quinta, presiedute rispettivamente da Luigi Tarzia ed Antonio Foresta.
«L’episodio accaduto a bordo del bus della linea 13 evidenzia ancora una volta che la situazione è diventata insostenibile – anticipa Foresta – Ancora un episodio inquietante dopo quelli dei capolinea di Torre e di piazza Caduti della Resistenza ed alla fermata di Chiesanuova e dopo le aggressioni ai danni dei controllori e degli autisti. A questo punto occorrono fatti, non parole. I lavoratori di BusItalia non devono essere lasciati soli, in particolare nelle ore serali. Visto che i bus non possono essere sempre scortati dalle forze dell’ordine, è ora che l’azienda assuma dei vigilanti privati. Non si può continuare a restare alla finestra, anche se l’assessore Diego Bonavina sta facendo di tutto per aumentare il grado di sicurezza tra i cittadini padovani». —
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