DUE CARRARE. «I danni sono davvero ingenti e dopo un anno di pandemia, e senza aiuti dal Governo, ripartire è davvero dura». Talmente dura che la Cineplex Gestioni è pronta a lanciare un’iniziativa di crowdfunding: una vera e propria raccolta fondi per far ripartire il Cineplex. E intanto ieri i primi operai sono entrati nella multisala che è chiusa ormai da un anno.
I vandalismi
Quanto toccato alla multisala Cineplex di Due Carrare è vicenda purtroppo nota: da ottobre a gennaio scorsi un gruppo di adolescenti si è introdotto più volte nell’edificio di via Antonio De Curtis devastando completamente la struttura. Grazie ai carabinieri di Battaglia Terme, in sedici sono stati denunciati: si tratta di ragazzi e ragazze dai 14 ai 18 anni, tutti residenti nell’area termale. Distributori automatici divelti, sala giochi distrutta, vetrate prese a mazzate, estintori svuotati sulle poltroncine: la furia del gruppetto di vandali è stata clamorosa. I giovani incivili hanno persino lasciato la loro firma - unitamente a disegni di falli e scritte oltraggiose - su uno dei muri esterni della multisala: “Baby gang”, la scritta vergata sulla parete.
Lavori costosi
I danni causati dalle scorribande della baby gang toccano i 50-70 mila euro. «La cifra raddoppia se si considerano anche le conseguenze di altri due eventi avvenuti durante il lockdown» spiega Michela Ferrero, titolare della Cineplex Gestioni che ha in mano la multisala «La scorsa primavera abbiamo subito la rottura di alcune tubature che hanno portato a vari allagamenti e soprattutto l’insediamento di una colonia di gatti, che ha lasciato parecchio lordume e ha danneggiato alcuni arredi».
Una raccolta fondi
La Ferrero non nasconde la difficoltà del momento di assicurare i lavori di recupero della struttura: «Resta ferma la volontà di ripartire a settembre, ma onestamente dopo un anno di inattività e senza gli aiuti del Governo, investire sui lavori è davvero un peso difficilmente sostenibile». Aggiunge: «Le ditte e gli operai a cui ci siamo rivolti ci stanno venendo incontro sul fronte dei pagamenti, ma per procedere più speditamente vorremmo tentare un’altra strada: un crowdfunding».
Un finanziamento collettivo, in poche parole, quindi un processo collaborativo di un gruppo di persone che utilizza il proprio denaro in comune per sostenere gli sforzi di persone, imprese e organizzazioni. Di un imprenditore, in questo caso: «Torno a ribadire che un multisala è un bene delle comunità, prima che un’esperienza imprenditoriale» continua la Ferrero «dunque non trovo assolutamente strano che si possa chiedere aiuto alla gente del posto».
Ovviamente con qualcosa in cambio, come spesso il sistema del crowdfunding prevede: «Ci stiamo pensando. Una delle prime idee è quella di assicurare un numero di giornate ad accesso illimitato per tutti coloro che aderiranno alla raccolta fondi. Nei prossimi giorni vedremo di perfezionare la proposta», chiude la titolare di Cineplex Gestioni. A cui va un’altra domanda: dopo il “cancan” delle ultime ore dedicato ai vandalismi della baby gang, qualcuna delle sedici famiglie si è fatta viva almeno per chiedere scusa? «Macché, nessuna. E lo ripeto: da genitore, questo è davvero svilente». —