Il chitarrista mantovano in forza alla band di Paolo Belli si racconta. Con il batterista Mauro Parma è reduce dai programmi su Rai 1
MANTOVA. La prima serata di Rai 1 come appuntamento fisso. Da più di 20anni il chitarrista mantovano Paolo Varoli, tra le colonne portanti della Paolo Belli Big Band, è protagonista nell'orchestra che anima i programmi di punta della rete ammiraglia della tv di Stato.
L'ultimo appuntamento nei giorni scorsi in due delle puntate di A grande richiesta, programma nel quale vengono omaggiati artisti del mondo della musica e dello spettacolo. Varoli ha partecipato a La minaccia bionda, dedicata a Patty Pravo e condotta da Flavio Insinna, e a Che sarà sarà, serata dedicata ai Ricchi e Poveri presentata da Carlo Conti.
«La Rai ha richiesto per questi appuntamenti parte della Paolo Belli Big band, tra cui me e il batterista mantovano Mauro Parma, mio amico da sempre, e altri musicisti professionisti - racconta Varoli - A dirigere l'orchestra sono stati due grandi maestri come Marco Sabiu e Lucio Fabbri. Oltre agli artisti ai quali erano dedicate le puntate, abbiamo avuto l'onore di accompagnare ospiti quali Francesco de Gregori, Antonello Venditti, Elio, Morgan, Al Bano e Roberto Vecchioni. Davvero splendido poter suonare con veri pilastri della musica italiana».
In attesa di tornare sul piccolo schermo, Varoli prosegue nei tanti progetti in cantiere. Uno lo vede protagonista, con Paolo Belli, nelle vesti di autore. I due hanno composto il brano La vacanza ideale, che sarà in gara a Lo Zecchino d'Oro.
«L'edizione 2020 era prevista a dicembre, ma è stata rinviata per la pandemia a maggio di quest'anno. Di conseguenza nel 2021 se ne terranno due edizioni. La particolarità è che tre brani su quattordici sono composti da autori speciali: uno da Simone Cristicchi, uno da Leonardo Pieraccioni e Tricarico e uno da me e Belli. In più è in partenza un progetto legato ai libri di Geronimo Stilton, che prevede la scrittura di testi per canzoni da allegare ai libri».
Infinita la lista dei progetti che lo hanno visto protagonista su Rai 1. Ben 15 le edizioni a cui ha preso parte, in veste di arrangiatore della parte ritmica e chitarrista, di Ballando con le Stelle. E poi il grande successo delle tre edizioni di Torno Sabato di Giorgio Panariello, Sanremo Estate, Miss Italia, Telethon, i concerti in piazza di Capodanno, «L'emozione più forte? Accompagnare grandi artisti, sentire nelle cuffie voci come quelle di Al Jarreau o Wilson Pickett. Bellissime anche le partecipazioni ai concerti del 1° maggio su Rai 3, davanti a tante persone».
Una carriera che ha visto in Paolo Belli un grande compagno di viaggio. «Suono con lui da metà anni Novanta. Il salto in tv avvenne con poco preavviso, nel 2000 con Panariello. Passare dai concerti al piccolo schermo non è uno scherzo, ma la big band di Belli era una macchina perfettamente rodata. Tra me e Paolo la stima è reciproca, lo considero un amico e un fratello. Ha sempre lasciato spazio agli elementi della sua band e ci ha sempre permesso di coltivare i nostri progetti. Con lui ho suonato ovunque: dall'Egitto sotto le piramidi al casinò delle cascate del Niagara».
Varoli, che insegna alla Play Music School di Suzzara, lavora nel suo studio di registrazione a Campione di Bagnolo San Vito, Studio Campione, curando la produzione e gli arrangiamenti dei lavori di band e cantanti. Negli anni, inoltre, ha prodotto jingle pubblicitari, registrazioni per trasmissioni tv e anche una colonna sonora, quella di E fuori nevica di Vincenzo Salemme.
