MANTOVA. «Dalla prossima settimana le vaccinazioni degli over 80 in Lombardia entreranno in pieno regime. Il problema è che abbiamo dosi di vaccini in numero largamente insufficiente per coprire i nostri anziani». Guido Bertolaso, responsabile della campagna di vaccinazioni anti Covid della Regione Lombardia, ha rafforzato giovedì, al termine di una visita all’ospedale di Cremona (ad accoglierlo anche il direttore di Ats Valpadana, Salvatore Mannino) per assistere alla vaccinazione di un’anziana di 107 anni, la premessa generale al piano presentato pochi giorni dopo la sua nomina da parte del governatore Fontana.
«Sarò a Mantova la settimana prossima» annuncia al telefono l’ex capo della protezione civile alla Gazzetta di Mantova. Il blitz di Bertolaso a Cremona coincide con l’avvio della campagna di vaccinazioni per la popolazione di età superiore agli 80 anni. «Siamo partiti in tono minore – spiega – questa è la categoria più complicata, perché gli anziani hanno meno dimestichezza con le prenotazioni online. Si tratta di un’esperienza senza precedenti di vaccinazione di massa, quindi per qualche giorno procederemo con numeri bassi. Salvo imprevisti dalla prossima settimana aumenteremo le somministrazioni entrando a regime».
Il piano Bertolaso è molto ambizioso. Viene prevista la copertura di buona parte della popolazione lombarda entro l’estate. Il problema è, al momento, l’indisponibilità di un numero sufficiente di dosi.
«Su questo non posso farci nulla – spiega Bertolaso – il mio compito, una volta atterrato l’aereo con le dosi destinate alla Lombardia, è quello di somministrarle tutte in tempi rapidi. Se avessimo i vaccini, potremo vaccinare tutti gli anziani prima di Pasqua e poi tutti i lombardi entro l'estate. Pensi che per questo avvio della campagna over 80 abbiamo a disposizione 18 mila dosi per quasi 400mila prenotazioni. Mercoledì dovrebbero arrivarne 50mila. Speriamo che da marzo le quantità siano sempre maggiori, perché al momento abbiamo dosi per il 30% degli over 80 prenotati. In ogni caso, se tutto va bene, potremo iniziare a vaccinare persone più giovani tra fine aprile e maggio».
Bertolaso non manca di sottolineare che «solo aumentando velocemente la quota di popolazione vaccinata potremo contrastare efficacemente la pandemia ed evitare nuovi lockdown. Non rientra nelle mie competenze prevedere se il Cts deciderà il permanere della Lombardia in zona gialla o un suo passaggio in arancione. Ma certo se la tendenza della curva dei contagi rimane questa dobbiamo aspettarci che prima o poi si tornerà in arancione sia in Lombardia sia in molte altre regioni. Purtroppo il virus si diffonde con l’aumentare degli spostamenti».
Per arginare la pandemia non sarebbe stato più mirato iniziare a vaccinare i giovanissimi, ad esempio gli studenti, che sono involontariamente uno dei maggiori vettori di contagio in quanto prevalentemente asintomatici? «Se avessimo avuto dosi sufficienti avremmo potuto farlo – risponde Bertolaso – ma ora la priorità è tutelare chi rischia conseguenze più gravi dalla malattia».
