Durante la presentazione dei nuovi sponsor del Monza calcio, Silvio Berlusconi ha accennato anche alla formazione del nuovo governo di Mario Draghi. Forza Italia è dentro con tre ministri e Silvio Berlusconi fin dall'inizio ha offerto il suo appoggio all'ex governatore della Banca centrale europea: "Per quanto riguarda la squadra di governo, è una buona squadra. Poi non c'è la perfezione mai in nessuna squadra di governo. Io personalmente, come d'altronde chiunque, avrei scelto qualche altro ministro al posto di qualcuno di questi ministri. Ma direi che complessivamente si può parlare di una buona squadra di governo".
La competenza della squadra di governo formata da Mario Draghi non è messa in discussione dal presidente di Forza Italia, che difende a spada tratta i suoi uomini e le sue donne: "Noi naturalmente possiamo garantire per i nostri tre ministri, che sono dei veri professionisti molto esperti e molto capaci". Grande ammirazione da parte del Cav per il nuovo ministro della Pubblica amministrazione, che torna a guidare il ministero di Palazzo Vidoni Caffarelli: "Brunetta, che è già stato ministro della Pubblica amministrazione, che ha 73 anni, che è un personaggio magari anche divertente per le sue esplosioni, però che ha una grandissima conoscenza". Silvio Berlusconi, poi, commenta la scelta di Mara Carfagna, "che ama più di ogni cosa il suo Sud, aveva già studiato la situazione e quindi credo che farà molto bene". Il terzo ministro della squadra di Forza Italia è Mariastella Gelmini, "che nei rapporti con le Regioni metterà in campo tutta la sua bravura e professionalità in un settore in cui per ogni singola Regione conosce ormai tutti i problemi più importanti".
Silvio Berlusconi ha voluto sottolineare che quello di Forza Italia al governo Draghi sarà "un contributo molto positivo e molto fattivo". Il Cav, inoltre, ci ha tenuto a rivendicare la paternità della nascita dell'esecutivo: "Io ho inventato questa formula di maggioranza di uniformità del Parlamento, perché ho ritenuto che di fronte a una emergenza così grave come quella del Covid e la crisi conseguente dell'economia dovessimo lasciare da parte tutti i nostri particolarismi e distanze e le forze politiche dovessero unirsi in una forza unica nazionale per dare il via a questa battaglia per la rinascita". Immancabile un passaggio calcistico per Silvio Berlusconi alla vigilia del derby della Madonnina: "Negli ultimi tre mesi mi è successo di essere davanti alla tv a vedere le partite dell'Inter e mi sono trovato senza volerlo di tifare per l'Inter. Credo sia una cosa naturale per chi ama molto la propria città. Naturalmente nel prossimo derby il mio cuore è totalmente milanista".