con grande entusiasmo e ammirazione che i cittadini di Zocca hanno festeggiato l’11 febbraio l’ingresso di Vittorio Temprati nel club dei centenari.
Zocca. È con grande entusiasmo e ammirazione che i cittadini di Zocca hanno festeggiato l’11 febbraio l’ingresso di Vittorio Temprati nel club dei centenari.
Vittorio è nato a Montombraro, in località Lama, nel 1921 da Giovanni Temprati e Giuseppina Selva e fu l’ultimo di cinque figli. Tutta la famiglia soffrì molto a causa della guerra. Giuseppe, fratello di Vittorio, venne arrestato e torturato a Castello di Serravalle. Lo stesso Vittorio combatté in Slovenia, a Lungatico e in seguito fu arrestato e condotto in Germania.
Nel dopoguerra tutti i fratelli si sposarono compreso Vittorio, che prese in moglie Maria, scomparsa circa dieci anni fa. Dal loro matrimonio nacque un figlio, Ermanno, che adesso ha 67 anni. Dopo una vita improntata al lavoro, da qualche tempo Vittorio non cura più personalmente il podere in cui per anni si è dedicato e dove primeggiava nelle colture e nell’allevamento. È sempre rimasto molto legato alla famiglia e ai suoi fratelli, di cui è l’unico a essere ancora in vita. Per congratularsi con il neocentenario, il sindaco Gianfranco Tanari si è recato presso l’abitazione di Vittorio, dove tra un brindisi, una fetta di torta e qualche aneddoto sulla guerra, ha potuto esprimere la propria stima nei suoi confronti.
«L’ho trovato in splendida forma – racconta sui social– mi ha raccontato un po’ della sua vita, compresi i tristi anni della guerra, quando fu internato, come molti altri, nei lager nazisti. Quanta vita nei suoi occhi e nelle sue mani. È stato un vero piacere, ancora auguri da tutta l’amministrazione comunale!».
Si allarga così il numero di ultracentenari presenti sul territorio zocchese. Tra qualche mese la signora Maria, fiera abitante di Montombraro, spegnerà, in senso figurato, ben 108 candeline.
È lei a detenere il primato, per una manciata di giorni, della donna più anziana della provincia di Modena. —
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