CAVRIANA. La crisi spinge a trovare nuove soluzioni e la storica attività di calzolaio e vendita scarpe conosciuta con il nome “Eredi Cavazza Olinto” si attiva per personalizzare il proprio prodotto.
Una storia lunga, nata sul finire degli anni '40, quando Lino Cavazza e sua moglie si trasferiscono in collina da Pegognaga. A Cavriana rilevano un negozio di pasta e il 2 febbraio del 1950 aprono la vendita e riparazione di scarpe. «Un tempo le due attività andavano di pari passo - spiega il nipote Lino, che porta il nome del nonno - le persone erano solite farsi fare le scarpe su misura. Mio nonno apre l'attività e mio padre Olinto comincia a imparare il lavoro di calzolaio per eseguire le riparazioni». Le scarpe diventano l'attività di famiglia e nel 1951 parte la richiesta per la vendita ambulante. La pratica viene liquidata nel 1953 e arriva la licenza. «Era un'altra epoca, anche per i tempi burocratici - ricorda Lino - e in paese c'erano allora 77 attività, davvero un altro mondo».
Fino al 1964 Lino porta avanti il lavoro; poi subentra il figlio Olinto fino al 1996 e nel 1997 proseguono i figli Marco e Lino che, ancora oggi, sono i titolari della “Eredi Cavazza Olinto snc”. «La crisi che stiamo vivendo, legata a molti fattori, ci ha spinto a cercare nuove soluzioni - spiegano i due fratelli - perché crediamo nell'importanza della qualità del prodotto, nel lavoro artigianale e nel rapporto diretto con i clienti. Abbiamo attivato il commercio online e i social, grazie ai nostri figli e, allo stesso tempo, ascoltando i suggerimenti di alcuni nostri clienti, abbiamo iniziato a personalizzare le scarpe. Sappiamo come lavorare il prodotto, abbiamo tecniche e competenze e siamo partiti. Possiamo personalizzare un singolo paio, o multipli. Possiamo intervenire su tutta la scarpa: dalla suola ai lacci, passando per la punta, la parte anteriore, la zona lacci, l'interno. Recuperiamo i componenti, stiamo attenti alla scelta dei materiali, e creiamo una scarpa unica per ogni cliente, intervenendo su quelli che sono modelli standardizzati. Lo possiamo fare per stivaletti, sneaker, polacchini, insomma per tutti i tipi di scarpe». L'idea risulta vincente e «le richieste, grazie al passaparola e al web, cominciano a crescere anche perché, oltre alla consegna a mano, c'è anche la possibilità di spedirle». —
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