Cortina 2021, Mondiali di sci alpino – La vita notturna a Cortina? C’è, eccome. Tutti in pista, sì, ma a Rumerlo e fra le falde delle Tofane, dove gli addetti ai lavori fanno, ogni notte, le ore piccole e poi ancora l’alba per preparare al meglio le piste dei Mondiali di Cortina 2021. Le forti nevicate miste a pioggia sono un pressure test cui gli organizzatori sono preparati: dopo due notti no stop in pista,  hanno però dovuto gettare la spugna, facendo cancellare prima la gara d’esordio, la combinata femminile  - riprogrammata lunedì 15 -, perché anche il meteo continuava a proporre lo stesso menù a base di nebbia, poi, nel pomeriggio, anche il superG maschile è stato spostato, per ora a giovedì 11 febbraio. 

Lavori in corso

Il primo sole è spuntato, nemmeno così deciso, solo a mezza giornata, quando un esercito di lisseur de piste, fresatori, tracciatori, veri artigiani della lima e della pazienza hanno tirato, per un attimo, il fiato: 350 persone e 14 battipista per ribaltare, rivangare pendii e manto, con l’obiettivo di pulire le piste e metterle di nuovo in sicurezza. «Negli ultimi giorni sono caduti fino a 80 centimetri di neve in quota: se avesse smesso saremmo riusciti a preparare la pista, invece ha proseguito e abbiamo dovuto cancellare per questioni di sicurezza», spiega Alberto Ghezze, il direttore di pista di Cortina 2021. Già, la sicurezza: gli accumuli di neve sono importanti e sono anche pesanti, umidi, come quella neve pastosa che di solito ti abbraccia in primavera. Questo significa anche che la montagna deve “sfogarsi”, svestirsi degli strati più superficiali: il tonfo delle mine per liberare micro valanghe “depurative” ha accompagnato con la sua eco per un buon tratto lo struscio mattutino in corso Italia. 

Maltempo Cortina Mondiali di sci

Cortina 2021

Ladies first

Nel frattempo le ragazze, pur a “riposo” dalla combinata cancellata, hanno potuto sciare in campo libero per scaldare i muscoli, in previsione del primo superG di martedì 9 febbraio, in calendario alle 13 (Dirette  Rai Sport ed Europort).  Marta Bassino, Federica Brignone, Elena Curtoni e Francesca Marsaglia saranno le portacolori azzurre sull’Olympia delle Tofane che ha bisogno solo degli ultimi ritocchi. Diverso il discorso per il superG maschile, poi ricalendarizzato fra due giorni. La Vertigine è una new entry. Nessuno la conosce, tutti speravano di poter fare la sua conoscenza almeno prima della gara. 

Marta Bassino, sci

Marta Bassino
Sportida/SIPA / IPA

Vertigine e incognite

E invece: agli uomini la sciata in campo libero è stata impedita per lavorare meglio questo tracciato inedito. Qualche atleta - con l’Austria in primis - ha storto il naso, ma il fattore campo sarà uguale e sconosciuto per tutti. Anche gli azzurri la conoscono poco: al nostro Christof Innerhofer, per esempio, non fa impazzire, mentre Dominik Paris, campione uscente della disciplina, si augura che la neve possa essere compatta e ghiacciata, mentre le previsioni parlano piuttosto di una texture più morbida. L’incognita alimenta il mistero per questa nuova pista disegnata anche grazie ai consigli di Kristian Ghedina, ambassador di Cortina 2021. Per dare qualche numero, la nuova Vertigine si allunga per 2.7 km con un dislivello positivo di 840 metri. Partenza da punta Anna, quota 2400, dove non arrivano nemmeno gli impianti – ma il superG parte più in basso, a quota 2190 -, alcuni suoi segmenti come Valon e Traversa sfiorano il 62% di pendenza, garantendo anche punte di 130 km orari. Per tutti si tratta di attendere solo un altro giorno: mercoledì 10 è in calendario la combinata maschile e allora la Vertigine non avrà più segreti e dovrà essere pronta all’assalto dei uomini jet.

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