PADOVA. Salgono a 24, fra T-Red e autovelox, gli strumenti per sanzionare i padovani che non rispettano le regole al volante. L’ultimo arrivato, in ordine cronologico, verrà posizionato all’incrocio tra il ponte di Voltabarozzo e lungargine Ziani, nella corsia in direzione di via Facciolati. Si tratta della dodicesima telecamera per controllare gli automobilisti che “bruciano” il rosso. In più, in caso di necessità, sarà uno strumento interscambiabile con gli autovelox presenti in città.
Il t-red
Gli 11 già installati nel corso del 2020, nonostante il lockdown, hanno fatto scattare oltre tremila multe, con un incremento del 42% rispetto allo stesso periodo del 2019. Nei mesi scorsi l’amministrazione ha poi pubblicato il bando per l’affitto e la gestione unica per tre anni (prorogabili di altri tre) di tutti i 24 apparecchi controllori presenti in città: i 12 autovelox più i 12 T-Red. Si trattava di una gara d’appalto da 4,4 milioni di euro quella pubblicata dal comandante della polizia locale Lorenzo Fontolan per «l’affidamento del servizio di noleggio, installazione, manutenzione ordinaria e straordinaria di 24 postazioni omologate per il servizio di controllo elettronico per la rilevazione delle infrazioni commesse alle intersezioni regolate da semaforo ed alle infrazioni ai limiti massimi di velocità».
L’amministrazione dunque vuole una gestione unica di tutti gli apparecchi che oggi sono gestiti da Aps Holding (la maggior parte degli autovelox) e dal team formato da Velocar e Net Telerete per i T-Red. L’obiettivo è diminuire l’aggravio di lavoro per il comando della polizia locale e assicurare «la maggiore celerità possibile nelle operazioni di accertamento e validazione delle infrazioni di velocità rilevate automaticamente da remoto».
La nuova telecamera
È proprio l’ultimo arrivato il T-Red che fa più multe. In attesa di quello sul ponte di Voltabarozzo (dove tra qualche anno passerà anche la seconda linea del tram), l’apparecchio maggiormente “letale” per gli automobilisti è quello che sorveglia il semaforo tra ponte Isonzo e via Vittorio Veneto. Il T-Red al Bassanello dunque nei mesi di novembre e dicembre 2019 ha fatto 806 multe, mentre nei sei mesi successivi (da gennaio a giugno 2020) ha totalizzato 1.531 sanzioni, con una media di più di 8 al giorno.
Gli altri dispositivi che fanno registrare il maggior numero di multe sono quello all’incrocio tra via Vicenza e via Digione, in uscita dal centro verso Chiesanuova (223 multe nei primi sei mesi del 2020); il T-Red in via Chiesanuova (incrocio con via della Biscia) sempre in uscita dal centro città; e infine l’incrocio tra via Tommaseo e corso del Popolo, in pieno centro.
Per quanto riguarda gli autovelox la postazione che ha rilevato più violazioni è in corso Kennedy in direzione Padova Est, con ben 23 mila sanzioni. Ora non resta che attendere che il nuovo occhio elettronico sul ponte di Voltabarozzo entri in funzione all’incrocio che è risultato quello che nell’ultimo quadriennio ha registrato il tasso di incidentalità più elevato. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
