Nel 2020 dalle contravvenzioni sono arrivati solo 86mila euro in meno. Aumentata la presenza degli agenti sul territorio grazie anche a più telecamere
MANTOVA. L’emergenza Covid, con il lockdown, ha cambiato il modo di lavorare della Polizia locale di Mantova. Ha ridotto l’attività degli agenti sulle strade per rilevare incidenti o fare posti blocco, ma ha aumentato la loro capacità di relazione con i cittadini e gli esercenti pubblici.
Basti pensare al porta a porta cui sono stati costretti per spiegare ai negozianti le norme anti-covid introdotte da vari Dpcm, ai controlli fatti sugli stessi negozi e all’attività informativa fatta nei confronti dei cittadini. «Si è creata una situazione molto particolare» sottolinea il comandante Paolo Perantoni nell’illustrare i dati di un anno di lavoro in piena pandemia, in una conferenza stampa con il sindaco Mattia Palazzi, l’assessore alla viabilità Iacopo Rebecchi e il vice comandante Luigi Marcone in occasione della festa di San Sebastiano, patrono della polizia locale, che ricorre mercoeldì 20 gennaio
Dal 15 marzo 2020 al 15 gennaio scorso l’attività sul fronte Covid è stata frenetica. Le persone controllate sono state 8.629, quelle sanzionate con una multa 362 mentre quelle denunciate penalmente 2. Le attività e gli esercizi controllati sono stati 737, i titolari sanzionati 19. I locali chiusi in via provvisoria sono stati 13, mentre altrettanti sono stati segnalati alla prefettura perla sospensione dell’attività. «I risultati - dice Perantoni - sono stati positivi, ottenuti in una situazione di costante pericolo di contagio per gli operatori che hanno visto aumentare la loro presenza sul territorio. Ringrazio tutti gli agenti che non si sono mai tirati indietro».
L’attività di controllo del territorio, infatti, è aumentato rispetto all’anno precedente; ciò ha portato ad un aumento degli ordini di allontanamento (+45,45% di Daspo) e dei controlli anti inquinamento sui veicoli, cresciuti del 246,81% (anche se con meno sanzioni). Più presidi anche nei giardini (+73%), più pattuglie serali (+4,65%) e più interventi per disagio sociale (+59,45%) e più repressione nell’ambito degli abusi edilizi (+30% quelli scoperti).
«Il nostro impegno sul fronte della sicurezza urbana è stato notevole» osserva il vice comandante Marcone, che evidenzia anche l’aumento del numero di telecamere attivate nel corso dell’anno, 56, che hanno portato il totale a 570. Calano i rilevamenti di incidenti stradali ma aumentano i controlli per scoprire i veicoli non assicurati: 278 quelli caduti nella rete a fronte dei 147 di un anno prima.
Sorprende il dato delle multe, comprese quelle stradali. Nel 2020 sono state 37.036 contro le 61.227 del 2019, con un calo del 39,51% (quelle accertate con le telecamere sono state 22.410 contro 34.060). Comprensibile se si pensa al lockdown. Meno spiegabile il fatto che le entrate nelle casse del Comune non siano crollate.
Tra coloro che hanno pagato volontariamente (2.310.333,68 euro, +2,51% rispetto al 2019) e quelli che hanno pagato dopo aver ricevuto la cartella esattoriale (199.649,54 euro (-41,52% a causa della “rottamazione” decisa a livello nazionale), il Comune ha incassato 2.509.983,22 euro, appena 86mila euro in meno rispetto all’anno precedente (un calo, cioè, del 3,28%). Nel 2020 sono stati notificati verbali per un valore di 4.701.448,62 euro, il 9,75% in meno dell’anno prima quando il loro valore fu di 5.209.673,73 euro.