Ormai il Parlamento italiano è diventato un social network e si utilizzano toni e sketch comici tipici della rete. E così accade che il senatore della Lega Alberto Bagnai, nel suo intervento al Senato prima del voto di fiducia al governo Conte-2, decida di fare una citazione musicale: «Il vitello dai piedi di balsa». La parafrasa, sostituendo il vitello con il governo e, alla fine, ottiene l’applauso di tutto il centro destra. E così, anno 2021, Bagnai cita Elio e Le Storie Tese a Palazzo Madama.
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«La sfiducia è motivata perché, per citare un altro poeta, abbiamo di fronte a noi un governo dai piedi di balsa inventore di una storia falsa, che campa su una menzogna». Il poeta è Stefano ‘Elio’ Belisari, frontaman (se così si può dire) dello storico gruppo musicale Elio e Le Storie Tese.
‘E come avrai intuito adesso …’ #senato #bagnai #crisigoverno @nonleggerlo @eelst #ilvitellodaipiedidibalsa pic.twitter.com/F7naud5vd8
— Gianfra (@gianfra) January 19, 2021
Ma quale canzone cita, anzi parafrasa, il senatore Leghista nel suo discorso nell’Aula di Palazzo Madama contro il governo Conte-2?
Si tratta de ‘Il vitello dai piedi di balsa’, il cui testo è stato pubblicato qualche anno fa anche sul sito ufficiale di Elio e Le Storie Tese. Una canzone che, secondo il senatore della Lega Alberto Bagnai, interpreta al meglio la storia di questo governo e quello che potrebbe essere (dipenderà dall’esito del voto al Senato) il suo epilogo. Insomma, dalle accuse a Pd e (soprattutto, visto il passato) al Movimento 5 Stelle di aver aperto il più classico dei «mercati delle vacche», al vitello dai piedi di balsa. Uno zoo fatto di citazioni in cui da oggi entrano anche Elio e Le Storie Tese. Ma loro già ci avevano visto lungo con La Terra dei cachi.
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