Domani Mirandola non ospiterà la manifestazione “Chiarezza sulla salute degli italiani” con i due contestati medici Mariano Amici e Roberto Petrella (la loro presenza era già stata cancellata mercoledì sera causa non meglio precisati impegni). Lo promette il sindaco Alberto Greco che dopo aver rinnovato la propria totale fiducia nei vaccini e aver anticipato che tutta la Giunta, quando sarà il loro turno, si sottoporrà al siero, mette in chiaro perché la piazza della sua città non accogliere alcuna manifestazione. E lo fa anche rispondendo alle critiche del centrosinistra. «Rispetto all’ipotesi di una manifestazione a Mirandola – scrive – premesso che non è arrivato nessun tipo di richiesta al Comune, siamo ben consci del divieto di assembramento e non occorre ricordarcelo. Oltre al fatto che da disposizione governativa, il 9 e il 10 gennaio sono oltretutto “giorni arancioni” con l’interdizione a spostarsi. Quindi non si terrà alcuna manifestazione. Da parte dell’Amministrazione c’è il massimo impegno ogni giorno, fin dall’inizio dell’emergenza, nel far rispettare le disposizioni volte alla tutela della salute e di agire di conseguenza nel preservare la salute dell’intera comunità».
Un appello a vietare la manifestazione era arrivato da Palma Costi mentre il segretario Pd, Marco Azzolini, incalza l’amministrazione. «Dai social diverse persone annunciano la loro presenza alla manifestazione, per cui o è male informato il sindaco, che dice che essendo giornata arancione non si potrà tenere, o sono male informate loro. Nel caso, speriamo che le forze dell’ordine, con la Polizia municipale in testa, siano pronte a far rispettare le regole, con una presenza un po’ più visibile di certi giorni di mercato». —
