foto da Quotidiani locali
MANTOVA. Una sterzata a sinistra e il furgone che imbocca il fosso, sembra senza nemmeno una frenata. Potrebbe esserci un malore all’origine dell’incidente costato la vita a un autista mantovano.
L’uomo, settantenne, questa sera era alla guida di un furgone Renault della Toscana Scorte di Scandicci (Firenze) che faceva da scorta ad un trasporto eccezionale.
Il camioncino precedeva il grosso mezzo, un trasformatore, che dal porto di Valdaro era diretto verso Brescia. All’improvviso, come si diceva, altri automobilisti che percorrevano la Goitese, all’altezza della concessionaria Giovanzana, hanno visto il furgone bianco sterzare tutto alla sua sinistra e finire nel fossato laterale.
Immediatamente la colonna di mezzi di scorta si è fermata, insieme al trasporto eccezionale, ed è partita la macchina dei soccorsi.
Sul posto, in pochi minuti, sono arrivati il 118 con automedica e ambulanza della Croce Verde, una squadra dei vigili del fuoco di Mantova e un’auto della polizia di Stato.
Il conducente del furgoncino era incastrato dentro l’abitacolo del mezzo e non dava segni di vita.
I vigili del fuoco lo hanno estratto dopo aver tagliato le cinture di sicurezza. L’uomo ancora respirava ma a fatica e non era cosciente. Il 118 gli ha praticato a lungo la rianimazione cardiopolmonare. Purtroppo ogni tentativo si è rivelato inutile.
La salma è stata quindi accompagnata alle camere mortuarie dell’ospedale di Mantova dove oggi il magistrato di turno potrebbe disporre l’autopsia.
Soltanto l’esame autoptico potrà rivelare se l’incidente è stato causato da un malore o se è da attribuire ad altre ragioni. —
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