Questo articolo è pubblicato sul numero 1 di Vanity Fair in edicola fino al 5 gennaio 2020
PACE INTERIORE E STORIE NOTTURNE
Accogliente, silenzioso, terapeutico: il bosco invernale sarà il grande habitat del 2021 per l’animale uomo. Ma in versione nuova, per cercare una «connessione» benefica e profonda che ci trasporti un po’ nel Grande Nord. Volendo, il benessere montano può anche essere cercato con la guida di esperti. In Trentino, per esempio, chi cerca le qualità nascoste dell’ambiente alpino avrà a disposi- zione dei trainer del benessere, guide di Pinzolo (Mountain Friends; campigliodolomiti.it) che sperimentano attività «sensoriali» usando gli elementi naturali dell’inverno. Cosa si fa nella pratica? Brevi escursioni – adatte a tutti – con pause in cui provare a entrare in confidenza con l’inverno. Non aspettatevi banali passeggiate, alcuni dei temi sono La vita sotto la neve, «osservazione e ricerca delle tracce vitali in apparente sospensione», o Amico freddo, cioè fare del gelo il nostro alleato e cimentarci nello sviluppo del «calore interiore». Ma se il benessere sconfinerà nel bosco, anche la notte sarà protagonista: il trekking sopra Ossana in Val di Sole, tra le migliori mete d’Italia per guardare le stelle, inizia all’imbrunire verso la Malga del Doss in Valpiana (ursusadventures.it). Quando cala la notte, l’effetto Himalaya è assicurato.
CAVALCANDO L’ANNO NUOVO
L’immagine è di quelle perfette: una slitta trainata dai cavalli che scampanella in Alta Badia, noi ben coperti a sentirci come Anna Karenina, con il bosco ovattato che scorre accanto, lento e accogliente. Oppure una cavalcata non per forza solitaria fra i prati innevati (un indirizzo sicuro, il Maneggio Teresa). L’Alto Adige, fiabesco per natura con i suoi scenari da saga nordica, i castelli che spuntano tra gli abeti e l’incanto di valli baciate dalla fortuna geologica, ha in serbo attività – o magnifiche non attività – avventurose. Come lo snowkite, sport in grande ascesa. Letteralmente: si vola sul ghiaccio del lago di Resia, in Val Venosta, dove i principianti trovano attrezzatura a noleggio e insegnanti professionisti alla scuola di snowkiting. Troppo sforzo? Nell’area di Vipiteno Racines sci e benessere si sono uniti nel segno dello yoga: a marzo prima e dopo le piste ci si può iscrivere allo yoga mattutino, da cui poi si passa direttamente sugli sci, oppure nel pomeriggio, con il qi yoga al suono delle campane tibetane. Lo stile zen è completato da escursioni al rifugio con accensione del fuoco nel braciere: sciogli la neve e ti fai una super tisana alle erbe con una respirazione che libera la mente. Ma i veri eredi di Ötzi, l’uomo di 5200 anni fa, scelgono lo splendido isolamento dell’Alpe di Luson, in una delle valli più intatte e naturali di tutta l’area alpina. Qui lo sci di fondo è praticamente un mezzo di trasporto.
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