Anna è una giovane veronese, cresciuta nell’agio in una città dove gli schei e il successo mondano, l’apparenza e la doppia morale hanno da tempo rimpiazzato ogni interrogativo etico. Il suo fidanzato è un buon esempio di tutto ciò: ricco, volgare, probabilmente fascista è sempre pronto ad alzare le mani sulla donna. Ma il contesto in cui si muove la giovane protagonista del romanzo di Piernicola Silvis, Storia di una figlia (Sem. pp. 334, euro 19), non è che lo … Continua
L'articolo Le stragi naziste svelate dalla «Storia di una figlia» proviene da il manifesto.