TRIESTE Reduce dal match di qualificazione a Euro 2022 contro la Norvegia, avversaria di livello mondiale (sono i vicecampioni del mondo) che ha messo gli azzurri a dura prova, Gianluca Dapiran, colonna della Pallamano Trieste, è rientrato in città con il carico di entusiasmo che l’esperienza con la maglia azzurra gli ha regalato. Il confronto con i campioni scandinavi ha consentito all’ala giuliana di confrontarsi contro una delle migliori realtà del panorama pallamanistico mondiale. «È stata una grande esperienza- conferma Dapiran- con la nazionale avevamo già affrontato avversarie importanti come Russia e Ungheria ma una squadra del livello e del prestigio della Norvegia mi mancava. Grandissima squadra, avversari di livello mondiale che mi hanno colpito per la capacità di mettere al servizio della squadra le incredibili qualità individuali». Inserita in un girone che comprende anche Bielorussia e Lettonia, l’Italia guarda ora con speranza a una possibile qualificazione che non doveva passare dal match giocato a Pescara. Eppure, nonostante il risultato alla fine sia stato davvero severo per i colori azzurri, la nazionale in ogni caso qualcosa di positivo è riuscita a farlo vedere sul campo. «Credo di sì - sottolinea Gianluca - abbiamo iniziato benissimo la partita tenendo un’avversaria così forte per oltre tre minuti senza gol. Alla lunga però non abbiamo retto, non siamo riusciti, la loro forza d’urto ma devo dire che quando siamo riusciti ad alzare la qualità della nostra difesa, in alcuni momenti della partita, siamo riusciti a esprimere una pallamano di buon livello».
Un raduno, quello appena trascorso in Abruzzo, che ha permesso a Dapiran di confrontarsi con i compagni di squadra che giocano nel campionato italiano ma anche con chi, come Bulzamini e Savini in Spagna o Parisini in Francia, giocano all’estero. Come si vivono le problematiche legate al Covid negli altri Paesi? «Devo dire che di questo non abbiamo parlato molto - confida Dapiran - alla fine ci siamo concentrati sul lavoro che dovevamo fare in campo e sulla partita che avremmo giocato. Le problematiche nel resto d’Europa, comunque, sono le stesse che stiamo vivendo qui in Italia. Per noi atleti convivere con il virus significa prestare doppiamente attenzione a qualsiasi situazione può essere potenzialmente a rischio. Per noi, per le nostre famiglie ma anche per i compagni di squadra con cui condividiamo la quotidianità degli allenamenti e delle partite». Rientrato a Trieste Dapiran ha visto la sua squadra fermarsi e, dopo aver rinviato la partita con Merano, è toccato posticipare anche quella di domani contro Molteno. «Speravamo non succedesse, sapevamo che prima o poi sarebbe accaduto– conclude Gianluca-. Cerchiamo di ridurre al minimo gli effetti di questo stop forzato lavorando in palestra e cerchiamo di farci trovare pronti per la prossima trasferta a Bolzano. Sperando si possa giocare».