Il 6 febbraio 1981, quando Carlo d’Inghilterra le chiese la mano, Diana non aveva la più pallida idea che Camilla Parker Bowles fosse l’amante del suo futuro marito. Già da dieci anni. Carlo e Camilla avevano infatti una relazione (a cui Elisabetta II si opponeva con forza) dal 1971. E continuarono a frequentarsi in segreto anche dopo che Camilla, nel 1973, sposò l’ufficiale dell’esercito Andrew Parker Bowles, dal quale ebbe due figli (e da cui divorziò nel 1995).
Diana avrebbe scoperto presto che il suo matrimonio con Carlo era «troppo affollato». Ma all’inizio, come ricorda la quarta stagione di The Crown, era convinta che Camilla le fosse amica. Una celebre foto (vedete sopra) le ritrae insieme alla corse di cavalli di Ludlow in cui gareggiava il principe Carlo. Quel giorno, era il gennaio 1980, l’erede al trono e lady D fecero il loro debutto come coppia. All’epoca la diciannovenne Diana, come ha spiegato Andrew Morton nel libro del 1992 Diana: Her True Story, vedeva nella trentatreenne Camilla «una consigliera, una presenza rassicurante, una sorella maggiore». Camilla e Andrew Parker Bowles vivevano in una tenuta di campagna a Bolehyde Manor, nel Wiltshire. Carlo e Diana erano spesso loro ospiti. E la futura principessa era molto affezionata ai loro figli, Laura e Tom, all’epoca 2 e 6 anni.
Il 24 febbraio 1981 Buckhingham Palace annunciò il fidanzamento di Carlo e Diana. La futura principessa si era appena trasferita a Clarence House quando Camilla le inviò una lettera: «Ho letto le eccitanti notizie sul fidanzamento. Pranziamo insieme quando il principe del Galles va in Australia e in Nuova Zelanda? Sta fuori tre settimane. Mi piacerebbe vedere l’anello. Tanto amore, Camilla». Diana, come ricorda Andrew Morton nel suo libro sulla compianta principessa, ne fu felice: «Ho pensato “Wow!” e ho organizzato il pranzo». Tra una chiacchiera e l’altra «Camilla mi chiese: “Tu non andrai a caccia quando sarai nella residenza di campagna di Highgrove, vero?”. Dissi: “No”. Lei rispose: “Ok, solo per curiosità”». Camilla in realtà stava cercando di capire quali fossero le abitudini di lady D per poter pogrammare i suoi incontri segreti con Carlo nel Wiltshire. Un’ombra di sospetto balenò nella mente di Diana: «Ma ero ancora troppo immatura per cogliere tutti i messaggi che mi arrivavano».
La verità l’avrebbe scoperta solo pochi mesi dopo. Trovando, proprio alla vigilia delle nozze con l’erede al trono (celebrate il 29 luglio 1981) un braccialetto, dono di Carlo all’amante, su cui il principe aveva fatto incidere le lettere «G» e «F». Cioè le iniziali di «Gladys» e «Fred», soprannomi con cui Carlo e Camilla, da sempre, sono soliti chiamarsi nell’intimità.