Parola a Beppe
Marotta.
Diversi sono stati i temi trattati dal CEO Sport nerazzurro, intervenuto ai microfoni di
Dazn poco prima del fischio d'inizio di
Inter-Torino, match in scena a
San Siro e valido per l'ottava giornata del campionato di
Serie A: dal futuro di Christian
Eriksen, approdato in quel di Milano lo scorso gennaio e già vicino all'addio, al rinnovo di Alessandro
Bastoni, oggi in campo dal primo minuto. Ma non solo...
ERIKSEN - "Su di lui Conte ha risposto in modo esaustivo. Non dobbiamo trattenere un giocatore se chiede di essere trasferito. Su Eriksen dico che che si sta comportando da professionista e su di lui verranno fatte le giuste valutazioni. Nel frattempo Conte lo utilizzerà quando lo ritiene più giusto come ha fatto finora. Abbiamo già ricevuto richieste per lui? Richieste no, ma quando sarà il momento opportuno cercheremo di valutare bene la situazione", sono state le sue parole.
BASTONI E COVID - "Quando un nostro giocatore va in Nazionale, è un motivo di orgoglio per noi e per lui. Far bene in Nazionale, poi dà stimoli in più. La convocazione da parte dell'Italia corona la crescita del ragazzo e al momento giusto rivedremo il rapporto economico che ci lega a lui. Brozovic e Kolarov positivi al Covid? Bisogna convivere con la pandemia che porta a casi positivi. Questa situazione vale per tutti i club, non solo per noi, e per tutti gli allenatori che vanno in difficoltà quando gli vengono tolti calciatori a pochi giorni da un incontro. Inizia un ciclo particolare, da 10 partite in 33 giorni, e bisogna avere i giocatori a disposizione", ha concluso Marotta.