Il vaccino anti-Covid in arrivo è sicuro, perchè “tutte le fasi di validazione e valutazione sono state rispettate, nessuna tappa è stata saltata“. Dopo le polemiche sollevate nei giorni scorsi dalle parole di Andrea Crisanti, il direttore di microbiologia all’Università di Padova che ne aveva messo in dubbio la sicurezza, ora interviene anche l’Aifa, l’Agenzia italiana del farmaco, per rassicurare sul fatto che tutti i protocolli sono stati rispettati, motivo per cui non ci sono ragioni valide per dubitare dell’efficacia del vaccino che le case farmaceutiche Pfizer e Moderna hanno approntato.
Intervistato dal Quotidiano Nazionale, il direttore dell’Aifa Nicola Magrini ha assicurato che l’ultima e più importante fase di sperimentazione, la 3, “ha comportato studi randomizzati su decine di migliaia di persone” per valutare gli effetti protettivi e la capacità di prevenire l’infezione. “In questi mesi sono stati testati 30-40 mila, anche 60 mila volontari – ha spiegato – la sicurezza rispetto a eventi avversi rari è stata ampiamente verificata. Sono vaccini studiati secondo standard finalizzati alla registrazione, è fuori luogo pensare che siano state fatte le cose in fretta e male. Pfizer e Moderna hanno già annunciato i loro risultati, Astrazeneca lo farà ai primi di dicembre, e non e’ una gara a chi arriva primo, sono soluzioni concomitanti”.
E, ha sottolineato poi Magrini, la rapidità nell’approntarlo non è dovuta al fatto che sono state bruciate delle tappe, anzi, “c’è stata una mobilitazione internazionale mai vista prima, una condivisione di informazioni che apre scenari inimmaginabili, gli istituti di ricerca di tutto il mondo si sono lanciati nell’impresa mettendo in campo le tecnologie più evolute e i maggiori scienziati. Sono in arrivo vaccini che possono vantare una risposta immunitaria elevata”.
Per quanto riguarda invece la distribuzione, inizierà con gradualità: “Uno, due, poi tre milioni al mese di diversi vaccini, che andranno tenuti rigorosamente separati, l’importante sarà fare sempre il richiamo con lo stesso tipo. Stimiamo che nel primo e secondo trimestre del prossimo anno le adesioni alla vaccinazione offerta ai soggetti a rischio saranno di molto superiori al 75% – ha concluso Magrini – quando passeremo alla vaccinazione di massa, l’adesione dovrebbe superare comunque il 70%. Ai dubbi dei No Vax risponderemo con gli studi di farmacovigilanza attiva, e una app dei vaccinati, ma senza costringere nessuno”.
L'articolo L’Agenzia del Farmaco: “Il vaccino anti-Covid in arrivo è sicuro, tutte le fasi di validazione sono state rispettate. Sicurezza verificata” proviene da Il Fatto Quotidiano.