LUZZARA (RE). Tutti i sogni di una ragazzina di 21 anni svaniti per colpa di un maledetto virus. Aveva mille progetti Martina, il lavoro, la possibilità di farsi una famiglia, avere dei bambini. Invece ci sono due genitori, Lucio e Silvia, che ora devono piangere la loro giovane figlia. Sono dolori che fanno vacillare la più rocciosa fede e anche i caratteri più forti.
Martina Bonaretti se n’è andata alle 18.30 di martedì nel reparto Covid dell’ospedale di Guastalla.È la più giovane vittima emiliana. I primi sintomi della malattia li aveva accusati la scorsa settimana: la febbre, la fatica a respirare, fino al ricovero. Quando è entrata nel reparto Covid la situazione era già piuttosto compromessa. I medici l’hanno intubata, hanno provato a stabilizzarla. Il suo giovane fisico ha resistito per qualche giorno ma poi è andata in arresto cardiaco e non c’è stato più nulla da fare.
Martina era una ragazza dolce, disponibile come la sua famiglia dedita al volontariato in parrocchia e nella Protezione civile. La prima cosa che colpiva era lo sguardo: i suoi occhi scuri, con quei capelli lunghi, neri che le accarezzavano le guance. Da studentessa aveva frequentato l’istituto professionale “Mario Carrara”. Si era specializzata come operatrice socio-assistenziale. Martina aveva una vita assolutamente normale, priva di eccessi. In questo periodo di pandemia ha sempre rispettato le regole, evitato quanto più possibile assembramenti. Era a casa in attesa di un’occasione di lavoro per potersi realizzare, avere un po’ di autonomia. Il giorno dopo in cui è entrata in ospedale, per ironia della sorte, l’avevano chiamata per dare un supporto a scuola.
Era desiderosa di diventare indipendente: far vedere a mamma e papà che ce l’aveva fatta. L’anno scorso ha conosciuto un ragazzo, Davide Ciotti di Misano Adriatico, con cui ha iniziato una relazione. Davide, sul suo profilo Facebook, sotto una foto, ha scritto: «Sei tutta la mia vita amore mio adesso e per sempre Martina Bonaretti».
La famiglia Bonaretti è conosciuta anche nel Suzzarese. Il padre Lucio ha due fratelli, Diego, con cui conduce l’azienda Abs Compressori di via Circonvallazione Est 8 a Luzzara e Mirco, direttore dell’agenzia Bper di Pistoia in Toscana. La madre Silvia lavora come amministratrice nella ditta del marito. Martina lascia anche una sorella, Aurora, di 16 anni, studentessa.
Il padre Lucio, prima di vestire i panni di imprenditore, è stato un valido sportivo: ha giocato nel Luzzara e ha conseguito ottimi risultati nel ciclismo. La società sportiva ha pubblicato un messaggio di cordoglio per la morte di Martina: «Il Gs Luzzara si unisce al dolore per la prematura scomparsa di Martina e porge a Lucio compagno di squadra e amico da una vita, nonché a tutta la sua famiglia, un affettuoso abbraccio in questo triste difficile momento».
I funerali si terranno oggi alle 14.30. Dopo la messa la salma verrà accompagnata al tempio crematorio di Mantova. La famiglia ha chiesto di non inviare fiori ma offerte pro Missioni for Africa a favore di don Emanuele Benatti. —
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