Approvata dal Cda la relazione trimestrale consolidata al 30 settembre Contrazione nei ricavi per l’effetto Covid, il margine operativo lordo in crescita
Hera continua a crescere con l’utile e il margine operativo lordo, anche se fa registrare una contrazione dei ricavi. La multiutility consolida i primi nove mesi dell’anno migliorando i principali indicatori economici rispetto allo stesso periodo del 2019, superando gli impatti dell’emergenza Coronavirus. Risultati positivi, in linea con la crescita prevista nel Piano industriale al 2023.
L’approvazione del Cda
I conti di Hera inseriti nella relazione trimestrale consolidata al 30 settembre 2020 sono sono stati approvati dal Consiglio di Amministrazione del Gruppo. La relazione presenta i principali indicatori economici in miglioramento rispetto all’equivalente periodo dello scorso anno, a conferma dell’andamento positivo della multiutility e della solidità dei suoi fondamentali, che le hanno consentito di superare anche gli inevitabili impatti legati all’emergenza sanitaria che ha colpito il Paese.
In particolare, tra i principali risultati dei primi nove mesi del 2020 – in linea con la crescita attesa nel Piano industriale al 2023 – si evidenziano un aumento del Mol di oltre 20 milioni di euro e il miglioramento del rapporto Pfn/Mol, nonché la continua creazione di valore per gli stakeholder, a partire dagli azionisti a cui sono stati distribuiti come previsto dividendi per oltre 150 milioni di euro.
Calo dei ricavi
Nei primi nove mesi del 2020, i ricavi sono stati pari a 4.905,9 milioni di euro, rispetto ai 5.063,2 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente. Su questo risultato hanno inciso soprattutto la riduzione dei ricavi delle attività di trading, produzione e vendita di energia elettrica e gas, il minor prezzo delle commodity, i minori volumi venduti e i servizi di gestione calore e teleriscaldamento.
Il margine operativo lordo passa da 785,8 milioni di euro dei primi nove mesi del 2019 a 806,2 milioni di euro del 30 settembre 2020, in rialzo del 2,6%. Il risultato operativo sale a 414,7 milioni di euro, rispetto ai 405,5 del 30 settembre 2019, con un rialzo del 2,3%. La gestione finanziaria alla fine dei primi nove mesi del 2020 si attesta a 79,5 milioni, con una variazione di 12,4 milioni rispetto all’analogo periodo dell’anno passato per effetto, da un lato, di minori oneri finanziari e, dall’altro, di maggiori oneri non monetari, connessi per lo più all’operazione con Ascopiave.
L’utile netto al 30 settembre 2020 cresce a 244,7 milioni di euro (+1,1%) rispetto ai 242 milioni dell’analogo periodo dell’anno precedente, con l’utile di pertinenza degli Azionisti del Gruppo che sale a 233,1 milioni di euro rispetto ai 230,8 milioni al 30 settembre 2019 (+1%).
Nel corso dei primi nove mesi del 2020, Hera ha effettuato investimenti operativi per 333,6 milioni di euro, sostanzialmente in linea con gli investimenti dell’anno precedente e con i progetti previsti anche in chiave green nel Piano industriale. —
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