TREVISO.
Le dosi del vaccino antinfluenzale arriveranno nelle farmacie i primi di dicembre, un mese in ritardo rispetto al cronoprogramma. Il prossimo stock di 45 mila dosi atteso nella Marca per la metà di questo mese, andrà tutto a rimpinguare le scorte dei medici di famiglia rimasti a secco in ottobre. Quest’anno infatti, come prevedibile, c’è una corsa al vaccino mai vista prima; in molti hanno pensato che fosse meglio, in caso di sintomatologia, poter escludere l’influenza per non doverla confondere con l’infezione da Covid.
Ma la processione degli utenti nelle farmacie alla ricerca di informazioni sulla data di arrivo delle dosi non si placa. «Abbiamo deciso con la dottoressa Russo in regione di allungare i tempi in cambio dell’impegno a far arrivare il doppio delle dosi – anticipa Franco Gariboldi Muschietti, presidente FarmacieUnite – meglio così che averne poche subito. Puntiamo su 70mila vaccini, il doppio di quanto previsto inizialmente».
Se tutto andrà bene, dunque, ciascuna farmacia riceverà tra le 40 e le 45 dosi, non moltissime ma sempre meglio delle 20 che erano state garantite alcuni mesi fa. Anche perché i quantitativi destinati ai presìdi nel territorio dovranno servire a soddisfare la richiesta di quanti, non rientrando nelle fasce a rischio, si arrangeranno acquistando la dose e facendosela somministrare dal proprio medico. Ma non c’è il rischio che, vaccinandosi tardi, i pazienti non siano coperti? «Quest’anno l’influenza arriverà tardi, verso gennaio – aggiunge Muschietti – quindi siamo ancora in tempo a vaccinare fino a metà dicembre». Frattanto il calendario della campagna vaccinale prosegue. A ottobre è stata coperta una buona parte della fascia over 65 e di coloro che soffrono di patologie croniche. Non tutte le persone che ne hanno diritto sono già state vaccinate perché le 120mila dosi distribuite ai dottori di famiglia dall’Usl 2 sono terminate prima del previsto.
Sabato si terrà la seconda vaccinazione massiva delle persone di età compresa tra i 60 e i 64 anni, a cura del servizio igiene e sanità pubblica nei maxi ambulatori individuati in accorso con i sindaci.
Ecco dove: Cornuda, Palapace; Riese Pio X, Casa Riese; Ponzano, Palacicogna; Treviso, il foyer del Sant’Artemio; San Biagio palazzetto dello Sport De Vidi; Oderzo, ex Foro Boario; Susegana, ex biblioteca; Vittorio Veneto, palestra Pontavai.
In queste sedi potranno fare il vaccino anche le persone impegnate nel volontariato. Il terzo ed ultimo appuntamento in calendario per queste categorie è sabato 21. Per chi è rimasto fuori l’Usl prevede una seduta anche a dicembre. Entro la fine del mese si procederà con la vaccinazione anche dei bambini di età compresa tra i 6 mesi e i 6 anni o con più di 6 anni affetti da gravi patologie. Le dosi vengono somministrate dai pediatri di famiglia nei loro ambulatori o nei distretti. Prenotazione obbligatoria per le professioni a rischio (lavoratori della scuole, amministrazioni pubbliche, forze dell’ordine etc). In coda, come si diceva, tutti coloro che non rientrano nelle categorie a rischio e che dovrano aspettare le farmacie. —