PADOVA. Ancora un quartiere preso di mira dagli spacciatori. Ancora una reazione dura da parte della Consulta. Ed è stretta la collaborazione con le forze dell’ordine per contrastare il fenomeno dello spaccio alle Cave.
La Guizza è stata l’apripista di una nuova strategia: i politici di quartiere in prima linea contro gli spacciatori per restituire serenità al territorio. Dopo la denuncia del consigliere della consulta 4B, Alessandro Sanco e della segretaria del circolo del Pd “Al Ponte” Giorgia Pellarin, adesso il j’accuse arriva dal presidente della consulta 6A, Luciano Sardella, sostenuto dal capogruppo dem Gianni Berno.
Via Pelosa e le Cave
«Da alcuni mesi riceviamo continue segnalazioni di residenti preoccupati per la presenza di spacciatori lungo tutta via Pelosa – riferisce Sardena – Il tratto segnalato va dalla passerella del lungargine Brentella, sino al parcheggio accanto alla scuola dell’infanzia di Cave e adiacente alla sede del Quartiere. Una via molto frequentata per raggiungere l’argine lungo il Brentella, per accedere agli impianti Raciti, per accompagnare i bimbi a scuola e per recarsi in parrocchia».
Eppure la vivace presenza delle persone non sembra essere un antidoto sufficiente: «Nonostante questo tratto di strada sia vissuto dai residenti – conferma il presidente – assistiamo ad un preoccupante trend di crescita dello spaccio, spesso alla luce del sole, con ragazzi in bici che si spostano e clienti che arrivano in auto, comprano e ripartono velocemente».
«Questo fenomeno è stato segnalato alle istituzioni e siamo testimoni di uno sforzo costante delle forze dell’ordine – sottolinea Berno – Alcuni mesi fa c’è stata una retata nella casa disabitata all’angolo tra Via Pelosa e Via Sette Martiri, è stata installata una telecamera proprio in quel punto, si vedono spesso passare auto di polizia e carabinieri, eppure assistiamo ad un’escalation preoccupante».
Collaborazione istituzionale
Le Consulte non stanno a guardare e non sono più semplici “passacarte” di segnalazioni verso palazzo Moroni. Troppe “gocce” hanno traboccato il vaso della pazienza.
«Con l’assessore Bonavina e con il vicesindaco Micalizzi stiamo collaborando per mettere in campo alcune azioni finalizzate a contrastare questo trend – continua Berno – Chiediamo la collaborazione della municipale e delle forze dell’ordine per aumentare il presidio del territorio, incrementando le telecamere, l’illuminazione, incentivando la collaborazione dei residenti e di tutte le realtà territoriali. È evidente che in questa zona stanno arrivando molti compratori da altre aree della città». —