In 166 anni di storia, Louis Vuitton non aveva mai realizzato sneakers da skate. Forse perché della Maison non aveva mai fatto parte un vero skater, almeno fino all’arrivo di Virgil Abloh, direttore creativo della linea uomo dal 2018. «Vado in skate da quando avevo 8 anni, ormai fa parte del mio Dna», racconta. «Si tratta inoltre di una comunità verso la quale nutro un forte senso di appartenenza». Comunità oggi particolarmente corteggiata dal mondo del lusso. «Per la mia generazione, skateare era come un rito di passaggio. Quella cultura ha formato il nostro gusto e il modo di intendere la moda, diventando una componente fondamentale dello stile contemporaneo.

Lucien Clarke,  lo skater professionista, creativo e fotografo  che ha collaborato  con Virgil Abloh  alla realizzazione  di A View
Samuel Ashley

«Ho chiamato le sneakers A View proprio per questo: dal design all’intero progetto vuole rappresentare lo sguardo sul futuro di una Maison storica». Il nuovo modello è stato concepito gomito a gomito con lo skater professionista Lucien Clarke: «Virgil e io siamo sulla stessa lunghezza d’onda, parliamo la medesima lingua», spiega. 

A View,  la prima scarpa  da skate di Louis Vuitton disponibile  dal 13 novembre

«Da qualche tempo, il mondo del lusso cerca di appropriarsi della cultura skate perché considerata cool, ma lo ha sempre fatto in maniera poco autentica e rispettosa. Questa è la prima volta che la moda ha collaborato con la nostra comunità in maniera legittima. Con Virgil ci siamo confrontati sul progetto per due anni, prima di riuscire a concretizzarlo. Dopo il suo primo show per Louis Vuitton, in cui ho sfilato con il gilet multi pocket, gli ho mandato un video in cui skateavo indossandolo: la sneaker è stata l’evoluzione naturale».

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