PORDENONE. L’Azienda sanitaria Friuli Occidentale cerca un albergo sanitario dove collocare i pazienti positivi al Covid-19 che non hanno necessità di cure ospedaliere, ma non possono rimanere a casa. Il bando è stato pubblicato per trovare una struttura ricettiva in provincia che possa svolgere questo delicato compito.
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Il problema di trovare un posto per i positivi che per diverse ragioni non possono trascorrere l’isolamento a casa era già emerso nella prima ondata di Covid e all’epoca si era utilizzata una struttura in provincia di Udine. Adesso, di fronte ai numeri della seconda ondata, se ne vuole aprire una anche nella Destra Tagliamento.
La struttura dovrà avere spazi per 15 pazienti Civid-positivi asintomatici o paucisintomatici, autosufficienti, collaboranti, con deambulazione autonoma, che non necessitano di cure mediche diverse dall’autosomministrazione di farmaci.
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L’appalto avrà la durata di 4 mesi, rinnovabili per altri 4 ed eventualmente per altri due. L’importo a base d’asta è di 170 mila 100 euro per 4 mesi. Il criterio di aggiudicazione sarà il prezzo più basso.
L’appalto ha per oggetto una serie di servizi a partire dal pernottamento degli utenti in stanze singole, dotate di telefono, televisore (che eventualmente potrà essere posizionato in sale collettive), wi-fi gratuito e servizi igienici dedicati. Previsto il servizio di ristorazione con colazione (dalle 8 alle 10), pranzo (dalle 12 alle 14) e cena (dalle 18.30 alle 20.30). A metà pomeriggio sarà anche fornito the o caffè. Due volte alla settimana dovrà essere garantito il servizio di lavanderia e pulizia. Dovrà essere eseguita la sanificazione delle camere dopo ogni uscita di ospiti, servizio di fornitura riviste (con costo a carico degli ospiti) e reception sulle 24 ore con servizio di interpretariato. La biancheria dovrà essere cambiata due volte alla settimana.
Chi si aggiudicherà l’appalto dovrà fornire anche il personale che dovrà avere una divisa apposita e riconoscibile, rispettare il codice di sicurezza che sarà fornito da Asfo e mantenere nei confronti degli ospiti «un atteggiamento di carattere professionale e di collaborazione costruttiva». Il personale dovrà anche essere adeguatamente formato. Inoltre «è tenuto a rispettare l’assoluto divieto di fornire notizie riguardanti pazienti, terapie medici o altro». C’è anche il divieto di diffondere, anche tramite social network, immagini o filmati relativi alla struttura.
Spetterà all’Azienda sanitaria la registrazione dei parametri degli ospiti, l’esecuzione dei tamponi, il contatto con la guardia medica o le Usca e con servizi sociali e socio-sanitari. Un appalto complesso per individuare la struttura ricettiva per risolvere un bisogno urgente.
Oggi, invece, scade il termine per l’albergo sanitario per i “non Covid”, persone negative, ma che devono stare in quarantena e non possono stare a casa. In questo caso il bando è stato emesso dalla protezione civile regionale e si cerca una struttura in centro città.