LIDI. In un oceano di dati con il segno meno in questo sciagurato 2020 per un settore provato da chiusure, limitazioni e lockdown, emerge comunque un piccolo tratto di mare (per la precisione i 23 chilometri della costa comacchiese) che vede finalmente un confortante segno positivo in confronto al 2019.
Tra i dati ufficiali della Regione sulle presenze turistiche emerge infatti un desolante quadro di perdite secche, ma quel +8% fatto registrare nei pernottamenti complessivi nel mese di settembre sul litorale comacchiese sono un piccolo segnale di incoraggiamento che può far riflettere gli operatori. Nel mese di settembre tra l’altro i Lidi hanno fatto segnare un +43,1% di presenze di turisti italiani e questo potrebbe anche convincere a rimodulare la ricezione turistiche e di conseguenza anche i servizi.
In virtù di questa ottima performance settembrina dei Lidi Comacchiesi, che fanno scendere il passivo annuale a -33,8%, il litorale ha rafforzato il primato della provincia di Ferrara, nella classifica di chi ha perso meno in questi nove mesi del 2020 rispetto all’anno precedente, con un totale di poco superiore al milione e mezzo di presenze. Magra consolazione potrebbe dire qualcuno, anche in prospettiva di un nuovo lockdown, ma non dimentichiamo che a metà anno le cifre erano decisamente da profondo rosso e l’estate, almeno ,ha ridimensionato una debacle epocale provocata anche dalla marcata assenza di turisti stranieri un po’ ovunque che ha condizionato non poco il risultato complessivo. Al momento la provincia di Ferrara nel suo complesso fa registrare un -36,5% rispetto all’analogo periodo del 2019. Diciamo che l’effetto mare ha aiutato anche le altre province che hanno le spiagge. Ravenna si piazza al secondo posto tra chi ha contenuto le perdite con un -39%, il podio è completato da Forlì-Cesena con un -40,6%. La graduatoria prosegue con Piacenza: -42,9%, Rimini: -43,9%, Modena: -46,6%, Reggio Emilia: 50,6%, Parma: -54,3%, chiude la classifica Bologna con un -57%. La media dell’Emilia Romagna si posiziona al -44%.
Purtroppo il dato degli stranieri continua a incidere pesantemente sul bilancio complessivo dell’andamento turistico, ora che si possono anche fare bilancio a estate conclusa. La provincia di Ferrara quest’anno conta quasi un 70% in meno di presenze di stranieri, un dato quasi simile (-69,2%) a quello fatto registrare sul litorale Comacchiese. Peggio è il dato della città di Ferrara con un -73% rispetto al 2019. Sono percentuali che risentono fortemente dell’effetto covid, per altro non bilanciati adeguatamente dai flussi di turisti italiani, anche loro ovviamente rimasti al palo per via del lockdown.
Il dato delle città d’arte vede ancora Ferrara in sesta posizione nella graduatorie dei centri in regione che hanno preso meno rispetto al 2019. Ferrara ha però perso nei primi nove mesi di quest’anno oltre la metà delle presenze: facendo segnare un -51,6%. Il mese di settembre pur essendo quello che numericamente ha segnato più pernottamenti ha fatto registrare invece un passo indietro su agosto in termini percentuale: -34,8%, rispetto al -24,3% del mese prima sempre riferiti agli analoghi mesi del 2019. A settembre a Ferrara c’è stato un -16,5% di italiani e un -65,6% di stranieri. Nel complessivo del 2020 gli stranieri in perdita a Ferrara sono stati il 73% contro il -39,8% degli italiani.
In regione precedono Ferrara nella classifica delle città d’arte che hanno perso meno Cesena: -38%, Forlì: -43,5%, Ravenna - 44,9%, Piacenza: - 45,8%, Rimini: -47%. Hanno perso più di Ferrara in questo 2020 le città di Modena: -53%, Parma: -53,7%, Reggio Emilia: -58,2% e chiude Bologna con -59,2%.
Complessivamente le presenze turistiche in provincia di Ferrara sono state 1.552.122 e la parte del leone l’ha fatta ovviamente il litorale Comacchiese oltre 1,3 milioni. Il dato di Ferrara città è 172.929. Le presenze a Cento in questo 2020 sono state 13.881 con un -53,1% rispetto al 2019, Argenta fa segnare invece 7.077 presenze con un -29,5%. Gli altri comuni del Ferrarese nel complesso hanno fatto segnare un totale 44.165 pernottamenti con un -29,4%. —