Parola a Maurizio
Pellegrino.
Il direttore dell'area sportiva della società rossazzurra, intervistato ai microfoni de 'La Sicilia', ha detto la sua sul
derby di Sicilia andato in scena lunedì sera allo Stadio
"Renzo Barbera". Palermo e
Catania, a sette anni e mezzo di distanza, sono tornate a sfidarsi in occasione del match valido per la nona giornata del campionato di
Serie C - Girone C. Una partita terminata con il risultato di 1-1 alla luce della rete messa a segno da
Kanoute al minuto 15 del primo tempo e dal gol discusso di
Pecorino poco prima del triplice fischio.
"L’atteggiamento è stato sbagliato fin dall’inizio, l’approccio doveva essere diverso e non le nascondo una certa sorpresa perché avevo visto bene i ragazzi in allenamento, si erano preparati tutti con attenzione e sembravano avere la carica giusta. Il derby alla fine si è rivelato un vero incidente di percorso. Mettiamo una pietra sopra sui primi quarantacinque minuti iniziali in cui tutti hanno giocato al di sotto delle loro possibilità ma i ragazzi reagiranno. Purtroppo queste continue interruzioni del campionato non aiutano, ora dopo il rinvio della partita casalinga con il Bisceglie andremo a Teramo, un campo notoriamente difficile, per riscattarci", sono state le sue parole.
Inoltre, Pellegrino ha parlato a lungo con la compagine etnea all’indomani della trasferta di Palermo.
"La squadra s’impegna ed è generosa, ma deve acquisire una mentalità giusta. Speriamo anche di recuperare qualche infortunato. Sarao dovrebbe farcela, ma Pellegrini non sta bene, Piovanello un po' meglio ma la prudenza è d’obbligo, lo sesso Tonucci oggi completerà gli esami strumentali ma in ogni caso mi aspetto un Catania propositivo, efficace e pungente", ha concluso il dirigente del Catania.