REGGIO EMILIA. «Sapevamo che alla partita ci saremmo arrivati bene, anche con pochi allenamenti. Questo significa che in passato questo staff ha lavorato bene. A mister Alvini lo avevo detto prima della partita, lo avevo rassicurato». Il preparatore atletico della Reggiana Stefano Valentini commenta con motivato orgoglio la prestazione della squadra nel match con il Venezia. Novanta minuti dietro ai quali si cela il lavoro di mesi.
Il secondo tempo della partita con i lagunari ha stupito tutti gli osservatori esterni, ma non chi lavora ogni giorno al centro sportivo di Cavazzoli.
La buona preparazione estiva ha consentito alla squadra di assorbire una situazione d’emergenza che non ha eguali tra le squadre professionistiche italiane. «Questo riposo forzato, che ci ha tenuto lontani dai campi di allenamento per 10-15 giorni per alcuni elementi, dandoci la possibilità di allenarci soltanto tre giorni per altri, non ha poi così condizionato la prestazione. Le partite precedenti lo dimostrato: la Reggiana la sua prestazione l’ha sempre fatta».
Il preparatore marchigiano, che ha lavorato in passato al Messina, l’Ancona e l’Albinoleffe, era più preoccupato dell’ipotesi di un recupero in questo fine settimana. Circostanza che non si è verificata (la partita col Cittadella deve ancora essere riprogrammata). «Se avessimo dovuto giocare un’altra partita nel fine settimana potevano esserci dei problemi. La partita singola invece sapevo che l’avremmo assorbita».
La sosta nazionali è provvidenziale per la squadra granata. «La sosta arriva al momento giusto, ci permette di recuperare completamente la condizione. Ora abbiamo 12 giorni per prepararci al meglio ai prossimi impegni». Alla ripresa si andrà a giocare a Lecce e anche lì servirà una grande prova per uscire indenni.
Nella prova di domenica sera contro il Venezia in molti hanno visto anche la mano del motivatore Max Alvini. «Conosciamo tutti le caratteristiche del tecnico - conclude Valentini -. Nei giorni in cui ha avuto a disposizione la squadra ha toccato le corde giuste. Abbiamo a disposizione un gruppo di ragazzi validi, umanamente e professionalmente». —
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