Dopo quanto successo nel fine settimana, il sindaco assicura: «Controlli sui pendolari del mare e verifiche sulle seconde case»
JESOLO. «La città di Jesolo non chiuderà in questo periodo». Nonostante di profili un rischio assembramento anche per il prossimo weekend, Jesolo non rinuncia ai suoi fine settimana quando diventa ancora, grazie al sole, meta dei pendolari. Ci saranno più controlli della polizia locale.
Il sindaco Zoggia ha assicurato che sabato e domenica verranno potenziale le pattuglie per controllare assembramenti nei locali aperti e anche eventuali ingressi al lido da zone rosse. Sono stati notati appartamenti aperti e il rischio è che qualche turista lombardo, ad esempio, possa essere arrivato di soppiatto nella seconda casa al mare per sottrarsi alle severe restrizioni della zona rossa.
«Siamo in zona gialla» afferma il sindaco «e non dobbiamo osservare le restrizioni delle zone arancione e rossa. Non ho intenzione di chiudere le strade. Siamo una città turistica. Ci saranno, questo sì, più controlli della polizia locale per evitare assembramenti pericolosi ai chioschi o i locali che sono stati presi d'assalto. Faremo elle verifiche per capire chi sia tornato nelle seconde case».
In questi giorni sono arrivate delle segnalazioni, anche di persone in vista che sarebbero giunte nel weekend di sole da altre regioni a rischio. Ma soprattutto ci sono state molte lamentele per assembramenti sulla spiaggia, ai chioschi e nei locali, senza mascherina o con la stessa abbassata.
A Eraclea il locale “Piper”, ristorante, discoteca e sala da ballo, di Michele Turchetto, titolare assieme alla moglie Angela e voce della banda Baccoxbacco, ha deciso di chiudere il locale. «Lo facciamo per la sicurezza del territorio e anche se stiamo lavorando molto nelle ore consentite lo riteniamo opportuno. Dovrebbero farlo tutte le attività e pubblici esercizi del territorio per un senso di responsabilità verso la nostra famiglia e la cittadinanza». —