Ricoverato alla casa di riposo Contarini, aveva 82 anni. L’attività di via Beccaria è oggi portata avanti dai tre figli
MESTRE. Mestre e Marghera perdono una delle “memorie storiche” della città che nel suo negozio aveva visto passare sessant’anni di storie e volti. E li aveva “alleggeriti” di barba e capelli sempre con un sorriso e la particolare attenzione data ai più piccoli, al punto tale di avere come clienti fedeli anche chi andava da lui prima e dai figli e nipoti poi, da oltre cinquant’anni. Si è spento nel pomeriggio di venerdì all’età di 82 anni Silvano Zagallo, lo storico barbiere di Marghera che gestiva l’omonimo negozio di via Beccaria, uno dei primi se non proprio il più vecchio barbiere della città giardino.
Nato nel 1938, ad appena 18 anni Silvano aveva aperto quello che sarebbe stato per tutta la vita il suo “regno” con una caratteristica che lo rendeva unico e che è rimasta, restaurata e preservata con cura, tipica fino ad oggi: la postazione per il taglio dei capelli dei bambini più piccoli fatta a forma di cavallo da giostra.
Fondatore della scuola per barbieri di barbieri di Mestre già nel 1965 e poi membro attivo della Cgia cittadina, Silvano era andato in pensione nel 2010, lasciando la bottega nelle capaci mani dei tre figli, Tiziano, Daria e Maurizio, che la gestiscono ora con la collaborazione della “terza generazione” data da uno dei nipoti. Negli ultimi tempi Silvano era ricoverato presso la casa di Riposo “Contarini” dove era assistito con la massima cura e benvoluto da tutti, ma dove aveva anche dovuto subire l’anno scorso il duro colpo della scomparsa dell’amata moglie e compagna di tutta la vita Artemia. «Andavo da lui da piccolissimo accompagnato da mio padre», lo ricorda Carmine Montefusco, ex consigliere della Municipalità, «E poi ho continuato anche da solo. Era una persona di una forza e vitalità inesauribile. Se non aveva le forbici in mano, era la zappa per l’orto o un arnese per sistemare in casa. Mai visto un minuto stare fermo». Mentre Marika, una cliente, aggiunge un dolce ricordo: «Tutte le volte che parlava del suo funerale diceva che dopo la messa doveva esserci un gran rinfresco, vedrà “che la festa la trovera” lassù dove ad accoglierlo ci sarà la sua cara Artemia». Il funerale, nella chiesa di san Pio X a Marghera, sarà mercoledì alle 11. —