BELLUNO. Anziana finisce in terapia intensiva al San Martino, dopo essere venuta a contatto con l’infermiera feltrina risultata positiva al tampone.
È in gravi condizioni la paziente bellunese, che era stata ricoverata all’ospedale Santa Maria del Prato di Feltre per gravi patologie pregresse. Qui, dopo essere venuta in contatto con l’infermiera Covid positiva, è stata contagiata. Le sue condizioni di salute si sono aggravate col passare dei giorni, tanto da consigliare i medici a spostarla prima nel reparto di Malattie infettive del San Martino e successivamente in Rianimazione.
Nel frattempo prosegue il tour de force cui sono sottoposti gli operatori sanitari feltrini. Sono continuati per tutta la giornata i tamponi drive-in all’esterno dell’ospedale Santa Maria del Prato. Ieri ne sono stati eseguiti 84: 78 a bellunesi al rientro dalla Croazia, 5 dalla Spagna e uno dalla Grecia.
I positivi in provincia aumentano di tre unità, «tutti casi di importazione», tiene a precisare Sandro Cinquetti del Dipartimento di Prevenzione dell’Usl 1 Dolomiti. In un caso sono risultati positivi al test i familiari di uno straniero rientrato alcuni giorni fa dalla Croazia e segnalato come positivo dopo il tampone effettuato al drive-in di Feltre: «I due nuovi contagiati», spiega Cinquetti, «erano già stati isolati in quanto contatti di soggetto positivo. In poche parole sono stati infettati dal familiare di ritorno dalla Croazia».
Una terza persona ha ricevuto la conferma della positività: «Al rientro dalla Croazia», spiega il responsabile del Dipartimento di Prevenzione, «il soggetto era stato riscontrato positivo da un esame effettuato in un laboratorio privato. Subito è stato isolato, ora arriva la conferma della positività anche al tampone che è stato eseguito dall’Usl 1 Dolomiti».
I bellunesi attualmente positivi diventano così 39 e portano a 1.248 il totale dei casi dall’inizio della pandemia
