L’emergenza sanitaria non fa sconti e allora la via della prudenza è obbligata. Anche la 24 Ore di Le Mans, prevista dal 19 al 20 settembre, si terrà a porte chiuse. Troppe le preoccupazioni riguardanti un possibile aumento dei contagi oltre i livelli di guardia e quindi gli organizzatori hanno deciso di dar seguito a una visione delle cose molto attenta.
Un cambio di rotta dal momento che l’intenzione dall’Automobile Club de l’Ouest e dalla prefettura della Sarthe era quella di realizzare un sistema di accoglienza (parziale) per il pubblico. Le condizioni, però, non lo permettono e quindi la 88ma edizione dell’evento francese dovrà fare a meno degli appassionati. Un’evoluzione non positiva dei casi nelle ultime settimana in terra transalpina ha portato a ciò, vanificando tutti gli sforzi in relazione a una presenza dei tifosi.
“Purtroppo l’88ma edizione della più famosa gara endurance al mondo resterà negli annali per l’assenza del pubblico. Nelle ultime settimane abbiamo pensato a più soluzioni per avere persone in pista, seppur con numero limitato. Sfortunatamente gli eventi di massa negli ultimi tempo non possono svolgersi in una situazione come quella attuale, quindi in accordo con le autorità abbiamo preso la decisione di correre a porte chiuse. C’erano troppi interrogativi su come preservare salute e sicurezza, sappiamo che per i fan è un enorme dispiacere, ma la loro salvaguardia alla fine non ha reso difficile la decisione da prendere. In casi come questi non si può compromettere nulla in termini di sicurezza. Il nostro servizio media darà modo a tutti di vedere la 24h tramite i nostri canali. Siamo sicuri che tutti capiranno e ci sosterranno in questo momento“, le parole Pierre Fillon, Presidente ACO (riportate da Motosport.com).
giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto: LaPresse
