Un fischietto assordante e il gilet giallo. In questo modo Mario Giordano ricama sulla proposta fatta dal ministro degli Affari Regionali Francesco Boccia per l’istituzione di 60mila assistenti civici. Nel corso della trasmissione Fuori dal Coro, nell’ormai tradizionale monologo iniziale dal carattere giullaresco, il giornalista si è presentato con giubbotto catarifrangente e con un fischietto da vigile urbano, per fare la parodia di quello che, secondo lui, sarà il ruolo dell’assistente civico.
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Il Paese esplode e loro propongono le guardie dello spritz pic.twitter.com/HUZXJa2gxX
— mario giordano (@mariogiordano5) May 27, 2020
In realtà, nel suo monologo iniziale ci sono diversi errori, sia di stile, sia di contenuto. Il giubbotto degli assistenti civici, per esempio, sarà blu e non giallo (lo ha mostrato Boccia in diretta al TG1, ma forse la pettorina catarifrangente è un omaggio al movimento dei gilet jeaunes che ha animato la Francia nei mesi scorsi). Così come è sbagliato associare queste figure ai fischietti e alle palette tipici dei vigili urbani, dal momento che non avranno un ruolo di polizia giudiziaria, non potranno fare multe e non avranno alcun potere coercitivo nei confronti della popolazione.
Anche su questo, tuttavia, Mario Giordano ha scherzato: «Combatteranno la movida così, con il sorriso – ha detto, rivolgendo una smorfia in favor di camera -: Boccia, Boccia! A volte queste personalità mi danno l’impressione che, rinchiuse nei loro palazzi, non hanno idea di quello che sta accadendo fuori».
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